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            Il romanzo sperimentale
    
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                    Dettagli
| FORMATO | Brossura | 
| EDITORE | Luni Editrice | 
| TRADUTTORI | i. zaffagnini | 
| EAN | 9788879848077 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 | 
| CATEGORIA | Critica e storia della letteratura | 
| COLLANA / SERIE | Il sogno di Gutenberg | 
| LINGUA | ita | 
Descrizione
                Il romanzo sperimentale di Émile Zola, pubblicato in Francia nel 1880, rappresenta il Manifesto teorico del Naturalismo e uno dei manifesti più influenti della letteratura europea: non un semplice saggio critico, ma un testo fondativo che intende stabilire i princìpi di una nuova concezione del romanzo. Zola, influenzato dalle teorie positiviste e dal metodo scientifico di Claude Bernard, definisce il romanzo non più esercizio di fantasia o evasione estetica, ma come uno strumento di conoscenza, capace di applicare alla realtà sociale e psicologica gli stessi princìpi osservativi ed empirici delle scienze naturali. Per Zola lo scrittore deve osservare, registrare e riprodurre i fenomeni della vita con lo stesso rigore dello scienziato. Il romanzo diventa in questo modo, laboratorio: i personaggi non sono figure astratte, ma "casi" inseriti in condizioni precise attraverso cui verificare le leggi che regolano passioni, comportamenti, rapporti economici e sociali. La letteratura si trasforma in strumento di conoscenza, capace di illuminare le dinamiche più profonde dell'individuo e della società, attribuendo a essa una funzione conoscitiva e al tempo stesso etica, in grado di contribuire alla comprensione e al miglioramento della società. Il romanzo sperimentale è un testo centrale per la storia del pensiero letterario moderno: da un lato documento della cultura ottocentesca, dall'altro riflessione che continua a sollecitare il dibattito sul ruolo e sulle finalità della scrittura narrativa. In questa dimensione, l'opera di Zola diventa progetto per un'arte fondata sull'osservazione rigorosa e sull'impegno civile che continua a interrogare gli scrittori e i lettori contemporanei per comprendere il rapporto fra scienza e letteratura, e per valutare le radici storiche delle moderne teorie del romanzo.
            
        