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Il Ticino e la lotta al fuoco. Storia sociale di un rischio collettivo (1803-1918)
€ 25,00
Dettagli
| FORMATO | Libro |
| EDITORE | Armando Dadò Editore |
| EAN | 9788882814434 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2016 |
| CATEGORIA |
Ambiente e scienze della terra Storia |
| COLLANA / SERIE | L'officina |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Grazie al concetto di «culture del rischio» la storiografia più recente ha ormai conferito agli eventi catastrofici piena legittimità come oggetto di ricerca, svelandone la ricchezza e le potenzialità. La percezione e la gestione di un rischio sono infatti legate al contesto storico in cui esso si manifesta, alle caratteristiche della società che vi è confrontata e al rapporto di quest'ultima con il proprio territorio. Dalla prevenzione alla reazione, l'attitudine di una comunità di fronte al pericolo presenta implicazioni di carattere politico, sociale, economico e culturale. È soprattutto nel corso dell'Ottocento che la gestione dei rischi, naturali e non, s'impone come vero e proprio problema pubblico. Nella Confederazione svizzera, i processi di formazione cantonale seguenti l'Atto di mediazione napoleonico costituiscono in questo senso dei casi di studio molto proficui e interessanti. Il presente volume analizza l'evoluzione della gestione del rischio d'incendio nella storia ticinese (1803-1918), illustrando il valore del tema come «rivelatore» sociale e offrendo al lettore un percorso nuovo e originale attraverso lo sviluppo del Cantone.