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Eroi silenziosi. Da Tenzing e Mahdi a Minima G, il trionfo degli alpinisti locali sulle grandi montagne di Himalaya e Karakorum - Librerie.coop

Eroi silenziosi. Da Tenzing e Mahdi a Minima G, il trionfo degli alpinisti locali sulle grandi montagne di Himalaya e Karakorum

€ 25,00
Dettagli
FORMATO Rilegato
EDITORE Mulatero Editore
TRADUTTORI A. Puglisi
ILLUSTRATORI a. bettega
EAN 9788889869758
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Turismo e guide
Sport
COLLANA / SERIE 8k+
LINGUA ita

Descrizione

Maurice Herzog è ampiamente noto nel mondo dell'alpinismo - e non solo - come il primo uomo ad aver raggiunto la vetta dell'Annapurna. Ma quanti conoscono Ang Tharkay, lo sherpa che, durante la spedizione francese del 1950, trasportò Herzog per chilometri nonostante i suoi gravi congelamenti? Spesso dimenticati nei resoconti ufficiali, gli alpinisti locali dell'Himalaya e del Karakorum, come Tharkay, sono stati elementi fondamentali nelle spedizioni e nelle prime ascensioni delle montagne più alte e impegnative del mondo. In Eroi silenziosi, la pluripremiata autrice Bernadette McDonald restituisce loro il posto che meritano, offrendo un racconto intenso e appassionato delle imprese di alpinisti sherpa, balti, ladakhi, hunza, astori, magar, bhotia, rai e gurung. Dal tragico esordio delle spedizioni al Nanga Parbat, alla storica salita all'Everest di Tenzing Norgay nel 1953, fino ai successi meno conosciuti di molti altri, Eroi silenziosi rende finalmente giustizia a chi è sempre rimasto nell'ombra, sia nella storia che nel presente. Nel XXI secolo, gli scalatori locali stanno conquistando il centro della scena. Una squadra di alpinisti nepalesi ha recentemente raggiunto per prima la vetta del K2 in inverno - intonando insieme l'inno nazionale nei passi finali verso la cima. L'intero Pakistan ha pianto la scomparsa del leggendario Little Karim, noto per i suoi coraggiosi salvataggi in quota e per il profondo impegno verso la sua comunità. Ma questo riconoscimento è arrivato dopo un lungo percorso: per decenni, una tradizione radicata ha privilegiato gli alpinisti stranieri a discapito di quelli locali. Superare l'ombra di questo colonialismo dell'alpinismo richiede tempo, determinazione e un cambiamento culturale profondo. Grazie a un accesso diretto e privilegiato alle fonti - gli alpinisti e le loro famiglie - e con il supporto di ricercatori sul campo in Pakistan e Nepal, McDonald ha scritto un'opera destinata a rivoluzionare il modo in cui percepiamo la storia e l'eredità dell'alpinismo sulle montagne più alte della Terra.