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Leonardo Sinisgalli e i bambini incisori. Storia di un torchio, di un maestro (Gianni Faè), di una scuola («Piccola Europa») e di un borgo (S. Andrea di Badia Calavena) negli anni Cinquanta - Librerie.coop

Leonardo Sinisgalli e i bambini incisori. Storia di un torchio, di un maestro (Gianni Faè), di una scuola («Piccola Europa») e di un borgo (S. Andrea di Badia Calavena) negli anni Cinquanta

€ 35,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Fondazione Leonardo Sinisgalli
EAN 9788894785135
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Biografie
Critica e storia della letteratura
LINGUA ita

Descrizione

Leonardo Sinisgalli è all'apice del suo successo, siamo nel 1954, quando riceve da S. Andrea di Badia Calavena (Vr) una cartolina in busta chiusa. È un'incisione di Carmela Marana, accompagnata da un testo, del maestro Gianni Faè, che racconta di un giornalino scolastico e di incisioni riguardanti le macchine. Il poeta ermetico, narratore, saggista, documentarista, pubblicitario, fondatore di riviste (stava dirigendo «Civiltà delle macchine» per conto della Finmeccanica) si incuriosisce. Nasce una corrispondenza ed entusiasta dei piccoli incisori, dona alla scuola un piccolo torchio per la stampa e una cassetta di caratteri mobili, per rendere meno faticosa e rudimentale la stampa del giornalino. La scuola di Gianni Faè, "Piccola Europa", in breve tempo, diventa famosissima, in Italia e all'estero. Se ne interessano la stampa, italiana ed estera, la radio e la televisione. I loro disegni vengono apprezzati e premiati nei concorsi scolastici nazionali. Incideranno, persino, cinque raffinate cartelle (novembre 1955), a corredo delle liriche di Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Leonardo Sinisgalli e Giuseppe Ungaretti.