L'oro del diavolo. Tesori nascosti e loro guardiani nelle fòle dell'Appennino modenese

"Come tutte le vere ricerche, resta alla fine qualcosa da scoprire. E abbiamo così la sensazione che ciò che l'autrice ci porta a guardare, e verso il quale ci porta a muoverci - qualcosa, in definitiva, di cui dobbiamo essere grati - debba restare, nonostante i tanti e non scontati strumenti che ci mette a disposizione, o forse proprio in virtù di quelli, uno sguardo senza interpretazioni. Forse i tesori nascosti dell'Appennino sono allora l'Appennino stesso. Ciò che questa terra continua a essere, per alcuni di noi, al di là delle sue stesse leggende."