Tu non sei niente

Giorgio si sporge dalla roccia a strapiombo, il vuoto lo attira prepotente dal giorno della scomparsa di sua moglie Marta. Il vecchio cane, fedele compagno nei sentieri di montagna, sente il pericolo e prova a fermarlo. Molto lontano da lì, Reza Lhevi somatizza le parole che l'Uomo in grigio ripete per la millesima volta dopo averla picchiata: "Tu non sei niente!"