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Descrizione
È il 1°ottobre del 1943 quando i soldati alleati entrano a Napoli. La risalita da sud è stata lenta, ogni metro è stato conquistato a fatica, tra assalti, ripiegamenti e nuove incursioni. Quando varcano le porte della città, la trovano sfigurata: i palazzi crivellati di colpi, i binari interrotti, il porto che praticamente non esiste più. Tra le macerie compare una folla festante, i bambini scalzi si arrampicano sui carri armati per mendicare cioccolato, le donne donano fiori e sorrisi a quei soldati finalmente alleati. I napoletani sono esausti ma vivi, reduci da quattro giorni in cui erano insorti spontaneamente contro l'esercito tedesco.
Napoli liberata è la storia di quei giorni, di come ci si arrivò e soprattutto di ciò che accadde in seguito. Perché la liberazione non portò subito la pace, al contrario: segnò l'inizio di una nuova fase, caotica e ambigua, in cui Napoli divenne uno strano crocevia di culture, tensioni, possibilità e contraddizioni. Oltre alla brutale occupazione tedesca e alle rappresaglie, la città aveva infatti subìto il bombardamento spietato degli alleati: la sofferenza e la miseria erano ovunque, le bande criminali spadroneggiavano, la fame e il tifo opprimevano la popolazione, i servizi pubblici erano al collasso e intanto prosperavano il mercato nero e la prostituzione. Quando nel marzo 1944 il Vesuvio eruttò, fu difficile non vederlo come un segnale dell'apocalisse in corso.
Basandosi su una mole gigantesca di fonti italiane e internazionali, Keith Lowe sfida le narrazioni mitizzate o romanzate che spesso hanno avvolto le cronache di quegli anni. In questo nuovo, grande affresco storico, Lowe racconta l'eroismo e il sacrificio dei napoletani, ma anche le difficili condizioni politiche e sociali seguite al controllo alleato. Come un piccolo, doloroso, combattivo laboratorio, la Napoli liberata di queste pagine riguadagna il suo ruolo di periferico centro propulsivo della storia della Liberazione d'Italia.
«Keith Lowe riesce a correggere il tiro ai celebri libri di Lewis, Malaparte e Burns. Ci restituisce così il punto di vista degli abitanti di Napoli attraverso una grande mole di fonti, grattando via la patina di folclore e leggenda sedimentata da decenni.» - The Washington Post
«Lowe rivela un disordine su scala monumentale, ma recupera anche la storia nascosta di una metropoli mediterranea che si è liberata dalla dominazione tedesca prima dell'arrivo degli alleati, solo per scoprire che i suoi sogni di rinnovamento sociale sarebbero stati distrutti.» - Financial Times
«Grazie a uno scrigno di diari e rapporti di polizia mai pubblicati, Lowe riesce a riportare in vita la Napoli oppressa di quegli anni, in quella nube di beata e tossica impunità che avvolse spesso i soldati alleati.» - The Spectator
«Un'opera che lascia il segno, un viaggio attraverso un angolo d'inferno che pochi hanno osato guardare.» - Publishers Weekly
Napoli liberata è la storia di quei giorni, di come ci si arrivò e soprattutto di ciò che accadde in seguito. Perché la liberazione non portò subito la pace, al contrario: segnò l'inizio di una nuova fase, caotica e ambigua, in cui Napoli divenne uno strano crocevia di culture, tensioni, possibilità e contraddizioni. Oltre alla brutale occupazione tedesca e alle rappresaglie, la città aveva infatti subìto il bombardamento spietato degli alleati: la sofferenza e la miseria erano ovunque, le bande criminali spadroneggiavano, la fame e il tifo opprimevano la popolazione, i servizi pubblici erano al collasso e intanto prosperavano il mercato nero e la prostituzione. Quando nel marzo 1944 il Vesuvio eruttò, fu difficile non vederlo come un segnale dell'apocalisse in corso.
Basandosi su una mole gigantesca di fonti italiane e internazionali, Keith Lowe sfida le narrazioni mitizzate o romanzate che spesso hanno avvolto le cronache di quegli anni. In questo nuovo, grande affresco storico, Lowe racconta l'eroismo e il sacrificio dei napoletani, ma anche le difficili condizioni politiche e sociali seguite al controllo alleato. Come un piccolo, doloroso, combattivo laboratorio, la Napoli liberata di queste pagine riguadagna il suo ruolo di periferico centro propulsivo della storia della Liberazione d'Italia.
«Keith Lowe riesce a correggere il tiro ai celebri libri di Lewis, Malaparte e Burns. Ci restituisce così il punto di vista degli abitanti di Napoli attraverso una grande mole di fonti, grattando via la patina di folclore e leggenda sedimentata da decenni.» - The Washington Post
«Lowe rivela un disordine su scala monumentale, ma recupera anche la storia nascosta di una metropoli mediterranea che si è liberata dalla dominazione tedesca prima dell'arrivo degli alleati, solo per scoprire che i suoi sogni di rinnovamento sociale sarebbero stati distrutti.» - Financial Times
«Grazie a uno scrigno di diari e rapporti di polizia mai pubblicati, Lowe riesce a riportare in vita la Napoli oppressa di quegli anni, in quella nube di beata e tossica impunità che avvolse spesso i soldati alleati.» - The Spectator
«Un'opera che lascia il segno, un viaggio attraverso un angolo d'inferno che pochi hanno osato guardare.» - Publishers Weekly