Destini incrociati

Gli "Anni di Piombo" raccontati attraverso le storie di tre ragazzi romani, Giorgio, Enrico e Laura, dai quattordici ai venti anni. C'è l'adolescenza, dapprima all'oratorio e poi nelle sedi di partito. Le continue assemblee e le occupazioni nelle scuole. C'è il contrasto con le famiglie e con le istituzioni. La paura e la spensieratezza. I primi amori. La riflessione. Il carcere. Le manifestazioni. Gli agguati. Così come tutto quello che era presente nella vita quotidiana: i programmi televisivi, le tendenze di costume, i successi cinematografici, i mezzi di trasporto, le discoteche aperte il sabato pomeriggio, i telefoni a gettone. Soprattutto ci sono le continue scelte che hanno cambiato il destino di molte persone, che si sono intrecciate con quelle di tanti altri protagonisti di quegli anni. Scelte compiute e subìte. Giorgio, Enrico e Laura si sono conosciuti, si sono sfiorati, hanno corso rischi, hanno preso decisioni. I loro destini si sono incrociati tante volte in quegli anni. Anche inconsapevolmente. Destini diversi, distanti ma anche vicinissimi. Fino all'epilogo avvenuto nel giugno del 1990, quando ormai gli Anni di Piombo erano terminati da quasi un decennio ma i protagonisti erano ancora legati da un filo invisibile.