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La peste perfetta. Il codice del tempo
€ 15,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Youcanprint |
EAN | 9791222782683 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
Descrizione
Il genere umano ottenebrò il Mondo imboccando la via che lo condusse direttamente davanti alle porte degli Inferi, dell'Ade e della Geenna che si spalancarono impietosamente. Allora la peste perfetta fu per tutti e una moltitudine di genti pagò le colpe di pochi. In Costa Azzurra il nove maggio 1940, il professor Moliere rinvenne alcune pergamene. L'indomani il conflitto sarebbe degenerato con l'invasione di Paesi Bassi e Belgio da parte della Germania. Settecento anni prima, nella zona del prezioso ritrovamento, con la scomparsa di Re Jean Francois Paulaner, i due figli Maximilian ed Henry, non in grado di raggiungere un accordo per la successione, divisero il Reame in due e si scambiarono il guanto di sfida per riunificare il territorio. Frattanto si scatenò la peste. Omnia munda mundis. Gli eserciti si decimarono, solo in due sopravvissero, i Principi che si incontrarono in tempo e luogo non lontano. Maximilian Paulaner aveva giurato fedeltà ai Cavalieri Templari, Henry Paulaner era pervaso dalla peste, contratta dopo un rapporto con la castellana Nicole Perfetti. Fu condotto al lazzaretto da due incauti Cavalieri che trassero dalle sue tasche alcune piccole pietre, germe della contaminazione eterna. Il quattro giugno 1944 il professor Moliere donò le pergamene al Museo del Louvre. Il sei giugno lo sbarco in Normandia degli Alleati. Anno 2100 circa. Un incauto guardiano di una centrale nucleare francese, Henry Paulaner, provocherà un disastro e troverà tra le macerie un dattiloscritto che gli costerà la vita... in galera dopo la condanna. (Ri)nascerà quel giorno Nicole Perfetti, che appreso della coincidente sua data di nascita con quella del decesso di Henry Paulaner, si sentirà coinvolta al punto da cercare e trovare il dattiloscritto da cui è nato questo romanzo, collegandolo a oggetti misteriosamente spariti dalla storia dell'umanità, come lei. Chi ha vergato il dattiloscritto riportandolo all'attualità da un tempo indefinito? Me stesso medesimo... In quanto a me dunque viaggerò verso la fine e riposerò e risorgerò per affrontare la mia sorte alla fine dei tempi...Opus non est pluribus verbis, la storia e i romanzi si scrivono da sé.