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L'affaire Bonaparte-Buonafede (compravendita delle valli di Comacchio)
€ 16,50
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Youcanprint |
| EAN | 9791222796277 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
| CATEGORIA |
Storia |
| LINGUA | ita |
Descrizione
La trattativa della compravendita delle valli di Comacchio realizzata dal cittadino di Comacchio Antonio Buonafede presso i notaio di Milano Giletti ed accettata e sottoscritta dal generale Bonaparte Napoleone per conto del Direttorio francese, fu il tentativo riuscito di eliminare quel processo di rifeudalizzazione subito dalla popolazione di Comacchio dapprima da parte degli Estensi e successivamente con lo stato pontificio sull'intero territorio vallivo di ben 50.000 ettari che rese l'intera popolazione serva della gleba e quindi priva di diritti e di ogni protezione. Il rogito Giletti finalmente ridiede ai cittadini di Comacchio la possibilità di trasformare quel vasto patrimonio vallivo in un'attività commerciale, produttiva e redditizia per i comacchiesi al pari delle nascenti attività commerciali e industriali che sorsero in molte nazioni europee dopo la rivoluzione francese.