Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Vuoti a vivere
€ 20,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | StreetLib |
EAN | 9791223942802 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
Descrizione
Quando Marsso nasce, nel 1943, gli americani stanno bombardando la Sicilia. Sua madre muore di parto e suo padre lo abbandona all'età di quattro anni ed emigra in Germania, o meglio: scappa, perché non si farà più né vedere né sentire. Marsso è un bambino che sogna di trovare una nuvola uguale a un'altra, è un po' svanito, forse con un lieve ritardo mentale fino a quando incontra i suoi due carnefici che gli cambieranno la vita tanto da farlo diventare feroce, spietato e disilluso. A dodici anni diventa uomo, si aggrega al piccolo circo Decandì per fare il clown, regola i conti con il primo dei suoi carnefici e poi con il padre che lo ha abbandonato. Il resto della sua vita lo dedicherà alla ricerca dell'altro carnefice che gli è sfuggito. Luciano ha quindici anni quando in un liceo di Milano incontra e si innamora di Eugenia, una sua compagna di classe bella, ricca e fascista. Crede che l'amore si possa comprare con la crudeltà e la ferocia che lo farà diventare un attivo picchiatore. Il salto di qualità gli si presenta quando un giornalista che scrive libri sulle destre estreme caduto sotto la lente d'osservazione del gruppo, viene invitato ad un convegno a Milano... Ma si fa accompagnare dalla figlia sedicenne, e questo gli complicherà la vita. Gli toccherà pure rinunciare all'amore di Eugenia, fino a quando la vita e la morte si incroceranno in uno strano miscuglio in cui il bene e il male lo confonderanno. Il resto della sua vita sarà una lunga attesa di qualcuno che gli possa perdonare il male che ha fatto. Rosa è una scrittrice che fa fatica ad inseguire le parole e a proseguire nella scrittura del romanzo a cui sta lavorando. Nella sua vita c'è un dolore aspro che riguarda sua figlia Ammina, un dolore che spesso lei fa rivivere nei libri che scrive. Si sta accusando? Si sta flagellando? Si sta punendo? O si sta autoassolvendo? O sta cercando di rivivere, in forma romanzata, quello che è toccato vivere a sua figlia? Vive di sensi di colpa, conficcati nel suo passato, o di speranze che possano scrutare nel futuro? Il suo problema è che alle volte sente passato e futuro come due oscure entità che confluiscono inspiegabilmente e illogicamente in un unico eterno presente. Fa fatica a separare la donna dall'autrice e quello che sta scrivendo la confonde con quello che ha segnato drammaticamente la sua vita. Cos'hanno in comune tre persone tanto diverse per età, sesso e collocazione geografica? Marsso vive nel "doppio" di chi sta compiendo un percorso dal bene al male; esattamente contrario al "doppio" di Luciano che vorrebbe affrancarsi dal male commesso per accedere al bene. Rosa, infine, così poco incline ad accettare l'oggettiva freddezza della sua scrittura è succube di un trauma che non riesce a superare. Si incontreranno casualmente tutti e tre su un treno in Sicilia, diretti tutti verso la stessa destinazione. È sul treno che Rosa piano piano comincia a notare inquietanti somiglianze tra i suoi due compagni di viaggio e i due personaggi del suo romanzo, come se i "vuoti" del romanzo si dilatassero per prendere un posto nella vita, per vivere. E sarà sempre su quel treno che avviene un'altrettanta misteriosa alterazione dello spazio e del tempo: è il tempo che non c'è, quello che non scorre più in sintonia col tempo che vedono trascorrere sui loro orologi. Il treno è diventato una specie di capsula dove il presente diventa un mostro che ha ingoiato il passato e il futuro: un'eternità angosciante e misteriosa dove i tre scopriranno la sottilissima trama che li legava a loro insaputa.