Ghost book

Sono sempre stato dell'idea che le consuetudini possano anche subire cambiamenti. Nello specifico, mi riferisco al fatto che solitamente gli editori scelgono le copertine dei libri in base al soggetto del romanzo oppure interpellano il grafico o l'illustratore, fornendogli una sinossi del romanzo perché possa trarne spunti utili per realizzare la copertina. Io, come illustratore e creativo da oltre mezzo secolo, sostengo fermamente che potrebbe essere lo scrittore a prendere spunto dalle illustrazioni per sviluppare e scrivere una nuova storia. Da questa mia convinzione ha preso vita il progetto editoriale che ho chiamato "Ghost Book". Mi sono inventato questa casa editrice fantasma che pubblica libri di romanzi mai scritti da scrittori inesistenti. E tutto questo per presentare le mie opere, realizzate in simbiosi con l'AI, dando loro un'identità ben delineata e un significato altrettanto definito, grazie a un'impaginazione che le trasforma in ipotetiche copertine, le quali, corredate da una sinossi mirata, hanno il preciso compito di stimolare maggiormente la fantasia dell'osservatore, ma anche del romanziere incuriosito e magari ispirato.