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Omicidio a Simeri Cricchi
€ 12,00
Dettagli
FORMATO | Libro |
EDITORE | Youcanprint |
EAN | 9791224021629 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Gialli e thriller |
LINGUA | ita |
Descrizione
"Omicidio a Simeri Cricchi" non è un semplice thriller, è un viaggio labirintico nella mente criminale e nella psiche umana, un'immersione profonda nelle dinamiche di potere che governano la 'ndrangheta calabrese, raccontata con una precisione che rasenta il documentario. L'autore, che sceglie di rimanere nell'ombra, ci consegna un'opera che, pur presentandosi come finzione, vibra di una verità scomoda e palpabile, lasciando il lettore con il dubbio persistente di quanto ci sia di autentico tra le sue pagine. Il cuore del romanzo pulsa attorno alla misteriosa scomparsa di Santoro, un boss dal passato enigmatico, e al successivo smantellamento del suo impero. Ciò che distingue "Omicidio a Simeri Cricchi" è la sua capacità di capovolgere la prospettiva. Non siamo di fronte all'ennesimo racconto sulla lotta tra bene e male, ma all'analisi quasi disinteressata, e per questo ancor più inquietante, di come l'ingegno e la manipolazione possano scardinare equilibri criminali consolidati. L'abilità dell'autore si manifesta nel rendere i protagonisti, che potremmo identificare nei due "geometri" del racconto, figure sfuggenti ma incredibilmente efficaci. Non sono eroi nel senso tradizionale, bensì strateghi di un gioco per la propria sopravvivenza e costretti ad agire nell'ombra. La loro etica è complessa, il confine tra giusto e sbagliato si dissolve, e il lettore è chiamato a riflettere sul costo della libertà quando questa è ottenuta a spese della verità e, in parte, della vita altrui. La trama è un ingranaggio perfettamente incastrato. L'introduzione del taccuino cifrato e la figura di Peppe 'o Sciamano' sono espedienti narrativi brillanti che fungono da catalizzatori per la paranoia di De Luca, il "villain" della storia. La progressiva discesa di De Luca nella sua stessa trappola, alimentata da informazioni abilmente dosate è descritta con maestria. La guerra tra cosche che ne deriva è una conseguenza inevitabile e tragicamente logica, ben lontana da facili moralismi. Ma è nel suo nucleo più profondo che "Omicidio a Simeri Cricchi" rivela la sua vera, perturbante originalità. Il romanzo, infatti, inizia con la scomparsa di Santoro, e il narratore si muove in un'incertezza quasi autentica sull'accaduto, un mistero che lo avvolge e lo spingerà in un'intricata rete di intrighi. Solo a metà percorso, in un momento di folgorante lucidità o disperata necessità, la vera natura della conoscenza degli eventi comincia a riaffiorare, rivelando una verità che capovolge l'intera narrazione. Questo svelamento graduale della psiche del narratore, unito alla crescente tensione del thriller, trasforma il libro in una meditazione avvincente sulla colpa, sulla complessa moralità di azioni estreme e sul prezzo nascosto della sopravvivenza. Un aspetto particolarmente intrigante del libro è la sua struttura a "capsula del tempo". L'autore stesso sembra suggerire che, oltre la finzione, si nasconda un livello di verità accessibile solo a chi saprà leggere tra le righe. Questo rende la lettura un'esperienza quasi investigativa, un invito implicito a decifrare il reale significato dietro i nomi alterati e gli eventi narrati. La menzione criptica di Peppe 'o Sciamano' è un tocco finale che eleva il romanzo oltre il mero intrattenimento, trasformandolo in un messaggio in bottiglia lanciato nel futuro."Omicidio a Simeri Cricchi" è consigliato a chi cerca un thriller che va oltre le convenzioni, a chi è affascinato dal crimine organizzato e a chi apprezza una narrazione astuta e con una sorprendente profondità psicologica. Non si limita a raccontare una storia, ma sfida il lettore a cogliere il suo vero, inquietante messaggio.