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L'idea di poesia nel Medioevo
€ 22,00
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Viella |
| EAN | 9791254697177 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
| CATEGORIA |
Critica e storia della letteratura |
| COLLANA / SERIE | La letteratura. Temi |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Che cos'è la poesia e da dove nasce? Qual è il suo oggetto e che rapporto ha con la vita? A queste domande il Medioevo ha dato risposte inaspettatamente "moderne", liberandosi progressivamente dell'idea platonica di una poesia ispirata da Dio e specchio di verità eterne, e approdando pian piano alla rappresentazione della poesia come traccia del vissuto, cioè di oggetti immersi nel flusso dell'esperienza, per questo mutevoli, instabili e destinati a scomparire e del poeta come di un essere che trasforma il proprio desiderio in produzione di immagini. Ne emerge una diversa idea di mimesis - non lo specchio di un oggetto immutabile, ma la traccia della sua epifania momentanea e della malinconia del poeta - che comporta un riposizionamento del Medioevo nella storia dell'idea di poesia.