L'Istrione

Firenze, fine del Settecento.
La società, è un groviglio di scandali, rivalità artistiche e sentimentali, cicisbei, e una polizia segreta controlla ogni aspetto della vita pubblica e privata.
Il Granduca Leopoldo ha conferito ampi poteri al Gran Bargello Giovanni Chelotti, capo della polizia segreta. Grazie a un'efficiente rete di spie è in grado di sapere tutto quello che succede in città: dalle cospirazioni politiche agli intrighi amorosi e nessuno, nemmeno la nobiltà, sfugge alla sua attenzione.
Il bargello deve però fare i conti con la misteriosa "Polizia del Diavolo", associazione segreta che ha l'unico scopo di mettere fine ai suoi soprusi, e l'arrivo in città della ballerina Rosina Bernacchi, rivale di Livia Raimondi, amante del sovrano, sarà la prima goccia che porterà allo sgretolamento del suo potere.

Anche in questo romanzo, seguito de La polizia del Diavolo, Jarro (nome d'arte del giornalista, scrittore e critico teatrale Giulio Piccini) intreccia storie personali con eventi storici, esplorando temi come potere, gelosia, amore, vendetta e le dinamiche politiche e sociali dell'epoca.