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Il filosofo di Palo Alto. Mark Weiser, lo Xerox PARC e l'Internet delle cose originario
€ 22,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Castelvecchi |
TRADUTTORI | a. varriale, e. varriale |
EAN | 9791256141593 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Cinema e spettacolo Informatica Scienze sociali Biografie |
COLLANA / SERIE | QBit |
LINGUA | ita |
Descrizione
Elettrodomestici, sensori ambientali, robot collaborativi e smart city: tutto ciò che ci circonda sembra ormai intelligente, a modo suo. Dispositivi invisibili e pervasivi comunicano costantemente con gli esseri umani e tra loro. È l'Internet delle cose: un ecosistema digitale nato per migliorare le nostre vite mettendoci in connessione con l'ambiente che abbiamo creato. Se da un lato promette vantaggi concreti, come la riduzione degli sprechi, dall'altro rischia di trasformare i cittadini in semplici banche dati da monitorare e analizzare. Come realizzare allora la promessa originaria dell'Internet delle cose? Fu Mark Weiser, mente visionaria dello Xerox PARC di Palo Alto, in California, a porsi per primo questa domanda già negli anni Novanta. Nei laboratori d'avanguardia del centro - influenzato anche dalla lettura di Heidegger - Weiser concepì l'idea di una «tecnologia calma»: un insieme di dispositivi capaci di integrarsi nella quotidianità senza imporsi. Attraverso ricerche d'archivio e interviste a familiari e colleghi, John Tinnell ricostruisce la genesi di questo progetto ambizioso nato nel cuore della Silicon Valley. Ne emerge il ritratto di un uomo sensibile ed empatico, segnato da solitudine e incertezze, le cui riflessioni sono oggi più attuali che mai per immaginare un futuro in cui la tecnologia migliori davvero la vita delle persone.