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Capitalismo in bilico. Come la lotta al precariato può portare a un cambiamento radicale
€ 25,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Castelvecchi |
EAN | 9791256145560 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Economia, finanza e marketing Scienze sociali Attualità e politica |
COLLANA / SERIE | Frangenti |
LINGUA | ita |
Descrizione
A partire dalla sua esperienza personale di dissidenza contro il regime comunista bulgaro negli anni Ottanta, Albena Azmanova riflette sulle promesse tradite del capitalismo democratico e sull'incapacità del sistema di rispondere alle crisi ambientali e sociali. Dall'ideologia liberista del XIX secolo al neoliberismo degli anni Novanta, il capitalismo ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento alle difficoltà a cui è andato incontro nel corso del tempo. Le criticità emerse agli inizi del XXI secolo non indicano un'imminente crisi terminale del sistema, ma sono piuttosto il segnale di una sua metamorfosi: la transizione verso il capitalismo della precarietà. L'incertezza economica è diventata il tratto distintivo della condizione di una moltitudine insoddisfatta, che comprende ormai il 99% della popolazione. Le contraddizioni di questo nuovo capitalismo non sono anomalie, ma espressione coerente della sua logica fondamentale: la «produzione competitiva del profitto». Sono dunque mature, secondo Azmanova, le condizioni per una mobilitazione che spinga l'autorità politica a ridefinire dall'interno le regole del sistema. Non si tratta di stabilizzare o riformare il capitalismo, ma di sovvertirne la logica operativa. L'obiettivo è l'instaurazione di un'«economia politica della fiducia», in cui le democrazie, liberate dagli imperativi del profitto, possano finalmente dedicarsi alla soddisfazione dei bisogni dell'uomo.