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Atlante delle cave della Calabria. Progetto di ricerca a supporto del PRAE Piano Regionale delle Attività Estrattive della Calabria - Librerie.coop

Atlante delle cave della Calabria. Progetto di ricerca a supporto del PRAE Piano Regionale delle Attività Estrattive della Calabria

di
€ 29,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE LetteraVentidue
EAN 9791256440672
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Industria
LINGUA ita

Descrizione

L'atlante delle cave è il frutto di una ricerca interdisciplinare, che ha impegnato per oltre un decennio il Dipartimento PAU - Patrimonio, Architettura, Urbanistica dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, per costruire la conoscenza di tutte le aree interessate da attività estrattive in Calabria. È una raccolta di informazioni che mappa e descrive le diverse cave attive, dismesse o abbandonate presenti nella Regione, inclusi i dati sulla loro posizione, la tipologia dei materiali estratti, gli impatti ambientali e le normative vigenti. L'obiettivo è quello di valutare le risorse disponibili, comprendere quali sono i materiali estratti e dove sono localizzati per pianificare l'uso del suolo in modo più efficace; gestire gli impatti ambientali, identificare le aree a rischio e sviluppare strategie per mitigare gli effetti negativi sull'ambiente; promuovere la sostenibilità, favorire pratiche di estrazione responsabile e sostenere il recupero delle aree dismesse. L'atlante è organizzato in diverse sezioni per facilitare l'accesso alle informazioni. Accanto alle cave storiche, presentate per storicizzare i metodi estrattivi, per la strutturazione dei dati è stato progettato un Geo Data Base che potrà essere progressivamente incrementato per rinnovare la trasmissione delle informazioni. Parte integrante della ricerca la sezione relativa ai costi di impianto e di produzione. A tali approfondimenti si affianca la parte degli studi ambientali necessari per le fasi di coltivazione e recupero dei siti estrattivi, indispensabili nel caso di cave dismesse. Le cave campione, sviluppate come esempi di buone pratiche di gestione, possono servire da modello per altre aree. In esse si affrontano problemi prodotti dall'alterazione del territorio, per trasformare il danno in potenzialità e per mitigare l'impatto che le attività estrattive generano su interi ecosistemi.