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EBOOK - epub 3
Il nocciolo della vacuità - Librerie.coop

Il nocciolo della vacuità

Protezione:   

Social DRM

€ 14,99
Dettagli
FORMATO epub 3
EDITORE Ubiliber
TRADUTTORI Andrea Libero Carbone
EAN 9791256470150
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Religioni
Fisica
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Descrizione

Agli inizi degli anni Duemila, Thich Nhat Hanh tenne due lunghi ritiri, durante i quali offrì insegnamenti su una selezione di capitoli dalle "Stanze sulla Via di mezzo", una delle opere più significative di tutta la letteratura buddhista. Composta nel II secolo d.C. dal monaco e filosofo Nāgārjuna, figura leggendaria che eccede qualsiasi tentativo di definizione, questa pietra miliare del sapere è il tentativo dell'autore di tornare alle origini del pensiero del Buddha, in un momento storico in cui le svariate scuole sembravano essersi allontanate dalla purezza originaria delle prime predicazioni. L'opera custodisce un messaggio di emancipazione, capace di eradicare ogni forma di sterile e vana speculazione dottrinale e di mostrare in cosa consista la retta visione della realtà. Sono versi notoriamente complessi in grado di insegnarci a raggiungere libertà e felicità. Sono squisiti come il gheriglio di una noce, ma per gustare il sapore di questa fragrante saggezza è necessario rompere il guscio che la protegge. Le parole di Thich Nhat Hanh a commento di questi versi sono come uno schiaccianoci: permettono di seguire l'argomentare di un pensatore straordinario e di accedere a una comprensione profonda del reale, oltre la nostra ignoranza quotidiana, che è l'incapacità di guardare le cose come realmente sono, prive di un sé separato. Nāgārjuna e Thich Nhat Hanh ci invitano a scardinare la percezione che i fenomeni che ci circondano siano indipendenti, eterni e immutabili e a riflettere su nascita/morte, prima/dopo, essere/non-essere; nessuna di queste dicotomie esiste di per sé, sono tutte designazioni convenzionali, false ancore a cui ci aggrappiamo per consuetudine e che condizionano il nostro vivere. Solo la reciprocità esiste: "Questo è, perché quello è". È questa la rivoluzione necessaria per disintegrare le catene della visione errata che ci tiene schiavi della sofferenza, avvinti al dolore, e che ci preclude di essere liberi. Una nuvola che c'è e poi scompare, un fiore che sboccia, la perdita di chi amiamo, ogni fenomeno che ci circonda va riconosciuto come interdipendente e impermanente. Le "Stanze sulla Via di mezzo" di Nāgārjuna sono un'opera in cui cuore e intelletto si intrecciano in un dialogo profondo e indivisibile. Attraverso il limpido e avvolgente commentario di Thich Nhat Hanh, questi versi millenari si rivelano nella loro forza trasformativa, diventando accessibili a chi è pronto a mettere in discussione ogni certezza. Perché solo chi è davvero disposto a lasciar andare le sue convinzioni può sperimentare la pienezza della libertà.