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L'uomo pulce
€ 26,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Passione Scrittore Selfpublishing |
EAN | 9791256897308 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Letteratura |
LINGUA | ita |
Descrizione
"L'uomo pulce" è un romanzo distopico, ucronico, psicologico e filosofico. Consta di due parti: Memorie di uno smemorato del sottomondo e La lesa umanità. La prima parte è una autobiografia fittizia di Fausto, protagonista dell'opera, che soffre di problemi deficitari di memoria. Non ricorda gli avvenimenti che visse dai trent'anni in poi e oggi non rattiene le informazioni per più di mezza giornata. Disorientamento, sconcerto e vacuità identitaria i vertici del triangolo della sua vita. La sua sola certezza è che, quando rinsavirà dall'oblio, ossia dallo stato di catalessi e perdita di coscienza, cercherà nella libreria domestica opere di filosofia. Sfruttando tale suo assioma comportamentale, dedotto un giorno da una conversazione con sua moglie, redigerà un diario, "Memorie di uno smemorato", all'interno del quale indagherà sul suo passato speculando riguardo alle delucidazioni che riuscirà a carpire dall'ambiente che lo circonda. Tematiche quali il vero e il falso, il bene e il male e l'inestinguibile volizione di un qualcosa di assoluto cadenzano l'autobiografia fittizia. La seconda parte dell'opera, un romanzo distopico, costituisce il vero corpus dell'opera. Fausto ha perduto la moglie che ha amato per più di vent'anni. È in lutto. Un lutto che ingenera in lui turbamenti psichici di natura persino psichiatrica. A causa del delirium tremens insorgente dall'astinenza alcolica, danni neurologici deformano la sua percezione della realtà, cagionandogli allucinazioni sensoriali. Pulci antropomorfe lo pedinano. Non sa che vogliano da lui. Si sente perseguitato. La sua condizione ricalca lo stato di perdizione tipica del lutto. Si trova improvvisamente catapultato in un mondo di uomini-pulce che obbediscono con mentalità di gregge alla grande pulce. Tanti corpi che sottostanno a una sola pulce, ubiqua. Si sviscera l'argomento della memoria, dell'inviolabilità della vita, del capitalismo e dell'arbitrarietà. Ciò che Fausto pensa, le sue certezze, sono state inculcate in lui dalla pulce? Ciò che ritiene reale, è oggettivamente tale o è un inganno della pulce?