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Il giardino di Palazzo Pfanner a Lucca. Storia e restauro - Librerie.coop

Il giardino di Palazzo Pfanner a Lucca. Storia e restauro

€ 30,00
Dettagli
FORMATO Rilegato
EDITORE Maria Pacini Fazzi Editore
EAN 9791257160388
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Arte
Architettura e urbanistica
Giardinaggio
Opere generali e dizionari
LINGUA ita

Descrizione

Dai primi del Settecento, il giardino di Palazzo Pfanner sorge nel centro storico di Lucca in prossimità delle Mura urbane dalla cui sommità è possibile vederne in lontananza piccoli scorci di impareggiabile bellezza. Dotato di uno spiccato carattere scenografico, questo giardino all'italiana si sviluppa in sette aree geometriche a manto erboso circoscritte da vialetti in ghiaia perimetrati da antiche conche di limoni. Fulcro del giardino è la vasca ottagonale, posizionata al centro del viale principale che collega il Palazzo alla limonaia. Quest'ultima, provvista di ampie finestrature intercalate ciascuna da spalliere di melangoli e allori, svolge da secoli la funzione di ricovero e protezione invernale per le piante di agrumi in vaso. Lungo il viale centrale, ad accentuarne la profondità, si stagliano eleganti statue a soggetto allegorico e mitologico, mentre sul vialetto ad esso ortogonale si sviluppa il resto del giardino con due boschetti ottocenteschi di bambù e due cabinets di alloro. Entrambi i percorsi sono bordati da un numero considerevole di antiche conche di limoni alternate a piante di rose. Il giardino, con la sua teatralità, le siepi squadrate, le statue marmoree e le pregevoli architetture che lo circondano, è uno spazio arioso ed equilibrato che si rapporta armoniosamente con le Mura della città e con il vicino campanile della basilica di San Frediano, creando un contesto paesaggistico di grande bellezza. A metà Ottocento il giardino, nella parte prospiciente il Palazzo, accolse il birrificio artigianale di Felix Pfanner, birraio austriaco nativo di Hörbranz, giunto a Lucca in seguito a un decreto del 1845 con cui il Duca Carlo Lodovico di Borbone aveva fatto richiesta per sé e per la città di «un abile fabbricatore tedesco di birra».