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Descrizione
Questo volume è la prima traduzione italiana di un testo dimenticato dalla comunità scientifica storico artistica, scritto da uno dei più validi direttori museali a cavallo tra Otto e Novecento, Georg Treu (1843-1921). Egli fu il primo, all'Albertinum di Dresda, ad allestire le collezioni permanenti di scultura, affiancando l'arte greca arcaica, classica ed ellenistica con l'arte contemporanea di allora. Un esperimento, fino a oggi, rimasto unico. In questo scritto del 1899, pubblicato dapprima sulla rivista "Pan" e riedito in volume l'anno successivo, ripercorre la carriera di Max Klinger, rinomato scultore all'apice del successo alla fine dell'Ottocento