Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
 
            L'affido omoculturale dei minori stranieri non accompagnati: un confronto tra il sistema olandese e quello italiano
    
    € 15,00
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                    Dettagli
| FORMATO | Brossura | 
| EDITORE | Tau | 
| EAN | 9791259752246 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 | 
| CATEGORIA | Scienze sociali | 
| COLLANA / SERIE | Quaderni della Fondazione Migrantes | 
| LINGUA | ita | 
Descrizione
                Questo libro intende approfondire il fenomeno dell'affido omoculturale e le sue caratteristiche. In particolare, si sofferma sul caso italiano e olandese, dove gli enti locali hanno svolto un ruolo fondamentale nell'accoglienza e nell'integrazione dei MSNA nelle loro aree territoriali. La metodologia di ricerca si basa sullo studio di articoli scientifici, la raccolta e l'analisi di dati attraverso i quali è stato possibile approfondire l'istituto dell'affido omoculturale, le sue origini e le sue applicazioni sia in Olanda che in Italia. Allo stesso tempo, si avvale di interviste a realtà olandesi e italiane (organizzazioni, enti pubblici e privati) che hanno sperimentato questo tipo di affido, evidenziando diverse modalità di applicazione in diversi contesti, nonché le difficoltà e la percentuale di successo. In conclusione, l'obiettivo è quello di evidenziare come è strutturato l'affido omoculturale in Olanda, dove è stata sviluppata una specifica metodologia ormai diffusa e consolidata su tutto il territorio e confrontarsi con l'esperienza in Italia dove, nei primi anni di sperimentazione, sembrava uno strumento nuovo e utile per assicurare una più semplice integrazione del minore nell'ambiente sociale e familiare. Naturalmente lo studio prende in considerazioni sia le esperienze di successo che non, in quanto vuole anche far emergere le difficoltà emerse e che a priori non è possibile standardizzare un modello di affido, ma il contesto, la storia migratoria del minore e la famiglia affidataria devono essere sempre presi in considerazione.
            
        