Un passo al posto mio. Verso un futuro possibile

Giovanni Montagnani ha trent'anni, è papà di due bambine e atleta endurance appassionato dell'ambiente alpino. Ha un dottorato in elettronica nucleare e dirige una piccola unità di ricerca e sviluppo. Il 3 luglio 2022, durante una scalata in montagna, fa un volo di 40 metri. La caduta è potenzialmente mortale per lui e per il suo compagno di cordata, ma una protezione li ha tenuti ancorati alla vita. Recuperato dai soccorritori e operato d'urgenza, appena sveglio Giovanni viene informato dei danni riportati e del difficile futuro che lo attende: la paraplegia. Inizia così un racconto diaristico della riabilitazione. Durante i momenti più difficili, Giovanni tenta di estraniarsi, associandoli alle sfide globali. La descrizione del suo percorso riabilitativo diventa quindi uno stimolo per il lettore a vincere le reticenze e diventare un attivista per il clima. Provando a suggerirgli delle risposte a domande che probabilmente lo incuriosiscono: le rinnovabili basteranno a generare l'energia pulita di cui abbiamo bisogno? Viene prima per importanza lo sforzo culturale o quello tecnologico? È sostenibile la mia dieta? Le auto elettriche sono un'autentica soluzione? Giovanni Montagnani scrive con l'idea di portare il lettore a fare un passo al posto suo, nella marcia verso un futuro possibile per l'umanità.