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            Appunti inutili
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                    Dettagli
| FORMATO | Brossura | 
| EDITORE | Ronzani Editore | 
| EAN | 9791259970442 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 | 
| CATEGORIA | 
                                    
                                        Biografie Critica e storia della letteratura  | 
                            
| COLLANA / SERIE | Vento Veneto | 
| LINGUA | ita | 
Descrizione
                Scritti tra il 1946 e il 1955 e usciti postumi nel 1959 per le Edizioni dello Zibaldone, gli Appunti inutili sono la registrazione di stati d'animo dello scrittore, duramente messo alla prova dalla quotidiana fatica dell'esistenza e soprattutto dalla morte, in guerra, di entrambi i suoi figli. Il diario si apre proprio con la notizia della scomparsa dell'amato Paolo (anche lui artista) in Russia, la terra di sua madre: stritolato tra due patrie, dice Giotti. Da quel giorno, in una Trieste onirica - simile a L'isola dei morti di Arnold Böcklin - si aggira come un disperso-disperato il cuore di Virgilio Giotti. Trieste è viva: vi sono il mare azzurro, la bora, i saliscendi delle vie; le rive sono piene come i caffè; la natura è rigogliosa. Giotti incontra Silvio Benco, Umberto Saba, la Pittoni, i Dolfi; trova una vecchia gatta, qualche uccellino; si sente osservato da una giovanissima fanciulla; mangia e dorme a casa con la sua vecchia moglie. Dunque, è fisicamente vivo; ma il suo cuore e la sua mente sono immerse in giornate di pieno deserto. Si sente come un fantasma, o meglio: come un morto che si aggira nelle stanze e nella città. Non esiste più il Giotti padre, marito, poeta, pittore. Ha smesso di piangere.