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            Oro, cannoni e democrazie
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                    Dettagli
| FORMATO | Brossura | 
| EDITORE | Oaks Editrice | 
| EAN | 9791280190390 | 
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 | 
| CATEGORIA | 
                                    
                                        Letteratura | 
                            
| COLLANA / SERIE | Streit | 
| LINGUA | ita | 
Descrizione
                «La Francia della Terza Repubblica da sempre, in guerra come in pace, è dominata da banchieri (l'oro) e fabbricanti di armi (i cannoni). Sono loro, seguendo concreti interessi, a determinare le scelte della politica e delle alleanze. Terminato il primo conflitto mondiale, la Francia si è arroccata su posizioni di inflessibile ostilità nei confronti dell'Unione Sovietica. Poi, con l'arrivo di Hitler al potere in Germania nel 1933, si è avvicinata a Mosca, arrivando addirittura nel maggio 1935 a firmare a Parigi un patto franco-sovietico. La mescolanza di oro, cannoni e democrazia ha fatto sprofondare la Terza Repubblica nella corruzione imperante. Il danaro è il principale motore della vita politica. Zappa descrive come costruttori di armi e banchieri (pubblici e privali) si sono trovati uniti durante la guerra. Finito il conflitto si sono separati, nel contesto di una pace armata. La moderna società industriale assegna al capitale una funzione primaria. Pertanto, sono i banchieri a condurre le danze. Con risultati devastanti, allora come oggi» (dall'introduzione di Claudio Siniscalchi).