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Alla ricerca della laicità perduta. Il crocifisso laico dei giudici italiani
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Fuorilinea |
| EAN | 9791281116214 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 |
| CATEGORIA |
Attualità e politica |
| COLLANA / SERIE | Ottante |
| LINGUA | ita |
Descrizione
I due saggi affrontano la questione della laicità, a partire da una recente sentenza della Cassazione, sulla legittimità di esporre in un'aula scolastica il crocifisso durante le lezioni. I giudici della Cassazione, regolano la questione dell'esposizione del crocifisso in luoghi pubblici considerandolo come un simbolo culturale e non religioso, segno di tolleranza e di valori secolari che caratterizzano la tradizione italiana. La Cassazione arriva a sostenere che il crocifisso stia a fondamento della moderna laicità dello Stato e che debba considerarsi un "simbolo passivo", incapace cioè di rinviare in modo diretto e chiaro a una dottrina e una religione particolari. Nel primo saggio si ribadisce il significato che sul piano storico e religioso assume il simbolo per eccellenza del Cristianesimo e il carattere divisivo che lo connota, tanto fra cristiani che nei confronti dei musulmani e degli ebrei. Nel secondo saggio si ribadiscono alcuni principi costituzionali che escludono la possibilità di scegliere un simbolo religioso su altri. Si mettono anche in rilievo le incongruenze logiche e giuridiche del rinvio all'"accomodamento ragionevole", per risolvere il caso.