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Il Giovane Holden e gli altri: i romanzi di formazione

Charles Dickens, Gustave Flaubert, Thomas Mann e tantissimi altri autori hanno scritto romanzi di formazione. Ecco una selezione di alcuni titoli consigliati.

Romanzi di formazione

Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, in Germania, nasce un genere letterario che prende il nome di Bildungsroman: è il “romanzo di formazione”. A inaugurarlo è l’opera “Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister” di Johann Wolfgang Goethe, pubblicata tra il 1795 e il 1796, la prima di una lunga tradizione che arriva fino a noi. Tra evoluzioni e cambiamenti, ripercorriamo insieme la sua storia, esplorando le caratteristiche di questi romanzi, gli autori e le autrici del passato e i titoli più amati di sempre.

 

Cos'è il romanzo di formazione e chi sono i suoi protagonisti

In tedesco, la parola Bildung vuol dire “formazione”, ma anche istruzione e cultura. In senso più ampio, fa riferimento all’azione di modellare. Una semantica che richiama naturalmente la crescita: al centro dei romanzi di formazione, infatti, ci sono proprio i percorsi di crescita dei suoi personaggi principali, che procedono dall’infanzia verso l’adolescenza, o dall’adolescenza all’età adulta. È utile chiarire che sull’uso esteso del termine Bildungsroman non tutti i critici sono concordi. Secondo alcuni, infatti, la parola dovrebbe descrivere soltanto le opere tedesche, poiché ne identifica gli aspetti peculiari, mentre per quelle europee è più corretto parlare di “romanzo di formazione”. 

 

Al di là delle questioni terminologiche, il genere si caratterizza per la presenza di una forte attenzione alle emozioni e ai sentimenti, così come ai pensieri dei protagonisti, anche perché le vicende sono inserite in contesti sociali ben precisi. “Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister”, per esempio, racconta le tappe fondamentali della vita di Meister, giovane amante del teatro che vorrebbe diventare attore e direttore. Il romanzo, di ambientazione borghese, sviluppa temi come il rapporto tra l’individuo e la società, insieme a riflessioni sulla vita e sull’arte. 

 

Varianti del romanzo di formazione e sovrapposizioni con altri generi

All’interno del romanzo di formazione possiamo trovare alcuni sottogeneri come il romanzo dello sviluppo, il romanzo della fase educativa e quello della formazione artistica, focalizzati ognuno su un aspetto ben preciso. Come accade spesso, inoltre, le produzioni hanno sviluppato delle particolari caratteristiche in base al contesto e al momento storico. Il Bildungsroman degli inizi, infatti, parlava di una crescita e di una realizzazione personale, possibile soltanto all’interno di un modello borghese di società, regolato dalle norme collettive. Successivamente, come vedremo, anche per via dell’influsso culturale della Rivoluzione francese, gli autori seguiranno altri percorsi, presentando protagonisti ribelli, oppure appartenenti a classi sociali diverse dalla borghesia

 

Infine, è bene ricordare che il romanzo di formazione può contenere al suo interno altri generi letterari, dal fantasy all’avventura, dal romanzo rosa a quello per ragazzi. In alcuni casi, può mascherarsi abilmente: pensiamo al celebre “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi. La storia del burattino che diventa un bambino in carne e ossa è un classico della letteratura per l’infanzia in cui gli elementi della fiaba si mescolano all’allegoria della società di fine Ottocento, attraverso una storia che racconta il percorso di crescita di Pinocchio: il confronto, a volte durissimo, con la realtà e con una serie di cattive amicizie, serve al burattino per imparare a fare le sue scelte, finché sarà pronto a diventare un bambino vero.

 

I romanzi di formazione dell’Ottocento e del Novecento: Oliver Twist, Martin Eden, Il giovane Holden

Come leggiamo nel saggio “Il romanzo francese di formazione” a cura di Alberto Beretta Anguissola, in Francia è possibile trovare elementi tipici del Bildungsroman anche nella produzione precedente al “Wilhelm Meister” di Goethe. È nel corso dell’Ottocento, però, che queste caratteristiche si consolidano, dando vita ad alcune delle opere più note della letteratura francese. Parliamo dei romanzi di Stendhal, Gustave Flaubert, Honoré de Balzac, per citare solo alcuni autori. 

 

In Inghilterra, invece, il romanzo di formazione riceve il contributo significativo delle sorelle Brontë e di Charles Dickens: le prime raccontano la società rurale, le difficoltà e le contraddizioni di un mondo che segue ancora regole obsolete, il secondo esplora invece gli ambienti urbani della Londra ottocentesca.

 

Nel passaggio tra Ottocento e Novecento, e ancora di più nel periodo successivo alle due guerre mondiali, il romanzo di formazione si evolve ulteriormente, dando maggior rilievo alla psicologia dei personaggi. Emergono nuove inquietudini, frutto delle recenti vicende storiche e delle correnti di pensiero, e in tutto il mondo autori e autrici continuano a trovare nel genere un modo autentico di esprimere le proprie preoccupazioni, illusioni, delusioni, così come quelle di intere generazioni. 


  

 romanzi di formazione per ragazzi

“Il rosso e il nero. Cronaca del 1830” di Stendhal

Ambientato nella Francia della restaurazione, “Il rosso e il nero. Cronaca del 1830” di Stendhal ha come protagonista Julien Sorel, un giovane che non esita a mettersi alla prova e sfidare la società, per assecondare una sete di potere che lo porterà alla distruzione. Un romanzo che raffigura le tensioni sociali del periodo post-rivoluzionario e unisce alla descrizione storica dei forti elementi di critica sociale. 

 

“L’educazione sentimentale” di Gustave Flaubert

Scritto tra il 1864 e il 1869, “L’educazione sentimentale” racconta di un’altra rivoluzione, quella del 1848, attraverso la storia di Frédéric Moreau, giovane borghese trasferitosi a Parigi per studiare. Nella capitale, Frédéric si divide tra lo studio e l’amore per quattro donne: a questa trama, Gustave Flaubert aggiunge gli elementi storici che descrivono la difficile situazione di quegli anni e la disillusione per il fallimento della politica.

 

“Oliver Twist o la storia di un orfanello” di Charles Dickens 

Pubblicato a puntate tra il 1837 e il 1838, “Oliver Twist o la storia di un orfanello” di Charles Dickens è diventato un classico della letteratura britannica e rappresenta uno dei primi esempi di romanzo sociale. La storia di Oliver, un bambino poverissimo nato in un ospizio, è una narrazione che si allarga pian piano dalla vicenda privata del protagonista alla denuncia delle condizioni di maltrattamento e miseria in cui vivevano moltissimi bambini orfani nell’Inghilterra vittoriana. 

 

“Martin Eden” di Jack London

Portato sul grande schermo dal regista Pietro Marcello nel 2019, in un libero adattamento che ha riscosso un buon successo, “Martin Eden” è un romanzo con molti tratti autobiografici, che racconta la storia di un giovane marinaio improvvisamente catapultato nei salotti del mondo borghese di San Francisco. Di origini modeste, dovrà misurarsi con una realtà che gli è del tutto estranea, per quanto anche attraente e invitante. Pubblicata prima a puntate e poi in volume unico nel 1909, l’opera di Jack London descrive molto bene i propositi di riscatto sociale di Martin, così come il suo percorso verso una fama e una ricchezza che si riveleranno illusorie.

 

“La montagna incantata” di Thomas Mann

A metà degli anni Venti del Novecento, lo scrittore tedesco Thomas Mann pubblica “La montagna incantata”, un romanzo che possiamo annoverare tra quelli di formazione. Ambientato in un sanatorio svizzero, Hans Castorp è il giovane protagonista delle vicende che incarna i solidi ideali della borghesia, nonostante sia molto attratto dall’avventura e dagli argomenti spirituali. Durante la permanenza nel sanatorio, però, entrerà in contatto con tante e diverse correnti di pensiero, senza che nessuna lo influenzi veramente. Diventerà adulto e troverà una sua stabilità, prima che il suo destino si intrecci con gli eventi storici della Prima guerra mondiale. 

 

“Il giovane Holden” di J. D. Salinger

Holden Caulfield è senza alcun dubbio uno dei protagonisti più noti dell’intera letteratura. “Il giovane Holden” di J. D. Salinger è un romanzo dalla fortuna controversa, che ha segnato un punto di rottura, uno stacco netto tra ciò che è venuto prima e ciò che ha seguito la sua pubblicazione, nel 1951. Un libro di grande attualità, in cui Salinger ci presenta la figura di un ribelle, un giovane irrequieto che non sopporta le ipocrisie della società e che è segnato da una profonda insoddisfazione. Holden è stato cacciato da scuola a causa dei voti troppo bassi, non ha voglia di tornare a casa e affrontare la sua famiglia, così lascia il dormitorio prima del previsto e si ritrova a vagabondare per New York. La narrazione si estende in un arco molto breve, poco più di tre giorni. Un tempo molto ricco, però, di improbabili quanto indimenticabili esperienze di vita, un tempo in cui l’azione e la riflessione si alternano: è così, infatti, che conosciamo i suoi pensieri, la sua rabbia, le sue indecisioni, i ricordi della sua infanzia e della sua famiglia.

 

“Il signore delle mosche” di William Golding

Il primo romanzo del britannico William Golding, uscito nel 1954, è un’opera in cui i generi si mescolano e, ai tratti fortemente distopici della vicenda, si sovrappone l’elemento della formazione. La storia si svolge durante una guerra nucleare: in questo scenario, un gruppo di preadolescenti e bambini, sopravvive a un incidente aereo e si ritrova su un’isola disabitata. Dopo alcuni tentativi di convivenza pacifica e costruttiva, la paura e la violenza prendono il sopravvento. Attraverso i suoi protagonisti, “Il signore delle mosche” mette a nudo le debolezze e le bassezze dell’essere umano, la sua brutalità, la sua capacità di generare il male in qualunque contesto. 

 

 

romanzo formazione consigli

Tre romanzi di formazione italiani da leggere o rileggere

Anche l’Italia ha una vasta produzione di romanzi di formazione. Molti autori e autrici hanno sviluppato questo genere nel corso del Novecento, e tanti altri anche dagli anni Duemila in poi. Tra le decine di titoli che varrebbe la pena citare, eccone tre davvero imperdibili.

 

“Con gli occhi chiusi” di Federigo Tozzi

Pubblicato nel 1919, “Con gli occhi chiusi. Ricordi di un impiegato” è il capolavoro di Federigo Tozzi, ambientato in un piccolo podere dove vive la famiglia Rosi. Pietro, il giovane figlio di Domenico e Anna, ha rapporti tesi con suo padre, che peggiorano dopo la morte della donna. Il ragazzo è attratto da Ghisola, ma non riesce a esprimere a parole ciò che prova. Suo padre, inoltre, non vede di buon occhio un’eventuale relazione tra i due e fa allontanare Ghisola dal paese. La separazione, tuttavia, sarà momentanea, poiché i ragazzi si incontreranno di nuovo, tra varie vicissitudini.  

 

“L’isola di Arturo” di Elsa Morante

Vincitore del Premio Strega nel 1957, “L’isola di Arturo” di Elsa Morante è un romanzo di formazione che descrive il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e all’età adulta attraverso la storia di Arturo, un bambino che vive sull’isola di Procida. Senza la madre, morta di parto, con un padre spesso lontano, Arturo ha solo un amico e un cane a fargli compagnia. Man mano che il tempo passa, però, deve confrontarsi con l’assenza della figura materna, con la giovane seconda sposa di suo padre, con l’arrivo di un fratello. Scopre l’amore, anche se non corrisposto,  sperimenta l’attrazione fisica, ma, soprattutto, conosce meglio suo padre.

 

“Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi

Pubblicato nel 1994 e adattato per il cinema due anni dopo (per la regia di Enza Negroni), “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” è un libro cult per diverse generazioni. Il romanzo di Enrico Brizzi è ambientato a Bologna, nel 1992, dove l’adolescente Alex cerca la sua strada per uscire dai soliti ambienti. Conosce così una ragazza di cui si innamora, Adelaide, ma deve anche affrontare il dolore per la perdita di un amico, tutte esperienze che lo porteranno a crescere.

 

Il romanzo di formazione nell’epoca contemporanea

Il romanzo di formazione resta tutt’oggi un genere affascinante per i lettori, con una produzione che adatta e reinterpreta i canoni classici del genere per dialogare con le nuove generazioni e con i ragazzi di oggi. L'identità, la sessualità, la salute mentale, le tecnologie e la globalizzazione sono alcuni dei temi che hanno preso posto al centro delle narrazioni contemporanee di formazione. I protagonisti sono ragazzi e ragazze, o giovani adulti, che si interrogano sulle istituzioni tradizionali e le norme sociali, alla ricerca di uno scopo e di un posto nel mondo.

 

“Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron

James Sveck è un adolescente solitario e sarcastico che vive a New York. Nonostante sia intelligente e riflessivo, si sente disconnesso dalla vita e dalle persone che lo circondano e sta cercando un’alternativa allo studio universitario. Le prospettive non sono tante, ma qualcosa cambia quando decide di entrare nella chat di un sito di incontri, sotto falso nome. “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Peter Cameron è un romanzo che incolla il lettore alle pagine, tra riflessioni sulla vita e sui legami familiari. Una lettura coinvolgente, che parla della solitudine e dei modi che abbiamo di affrontarla.

 

“Il cardellino” di Donna Tartt

Theo Decker, un ragazzo di New York, sopravvive a un attentato in cui muore sua madre. Viene accolto dai genitori di un compagno di scuola, che vivono a Park Avenue. Nella nuova e ricca famiglia Theo non si trova bene, ha nostalgia per la madre ed è lontano anche dai suoi vecchi amici. C’è solo un oggetto che ha il potere di aiutarlo e consolarlo: il dipinto di un cardellino, che segna il legame con il suo passato e che determinerà molti degli eventi futuri di cui sarà protagonista. Romanzo d’esordio di Donna Tartt, “Il cardellino” ha polarizzato le opinioni, raccogliendo consensi ed entusiasmo (il libro è piaciuto molto anche a Stephen King), così come aspre critiche. 

 

Anche per questo appuntamento abbiamo concluso i nostri consigli di lettura sui romanzi di formazione. Ti lasciamo, però, in ottima compagnia, con la selezione dei nostri librai.