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Operazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo - Librerie.coop

Operazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo

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€ 16,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Einaudi
TRADUTTORI M. L. Chiesara
EAN 9788806267124
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Economia, finanza e marketing
Attualità e politica
Storia
COLLANA / SERIE Einaudi tascabili. Saggi
LINGUA ita

Descrizione

L'austerità, parola d'ordine degli economisti ortodossi, sembra aggravare i problemi più che risolverli. E se ne osserviamo la storia, scopriamo che è nata come baluardo del capitalismo difeso dagli economisti liberali a ogni costo, anche alleandosi al fascismo e sostenendo politiche autoritarie. Perché l'austerità non è qualcosa di nuovo né un prodotto della cosiddetta era neoliberista iniziata alla fine degli anni Settanta: per più di un secolo, governi in crisi finanziaria hanno fatto ricorso a politiche di austerity, ovvero tagli al welfare (alla scuola, alla sanità ecc.), privatizzazioni, tassazione regressiva, deflazione, repressione salariale e deregolamentazione del mercato del lavoro. Si tratta di politiche che rassicurano i creditori, ma producono effetti sociali devastanti. Oggi che l'austerità continua a imperare è urgente domandarsi: e se il pareggio di bilancio non fosse mai stato davvero l'obiettivo? L'economista Clara E. Mattei risale alle origini dell'austerità per svelarne i veri motivi fondanti: proteggere il capitalismo dalla sua crisi esistenziale, per far fronte alle contestazioni dal basso che ne stavano intaccando le fondamenta. Con una nuova prefazione dell'autrice.