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L'immagine che uccide. La violenza come spettacolo dalle Torri gemelle all'Isis
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Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | EDB |
| TRADUTTORI | E. Montagner |
| EAN | 9788810558881 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2017 |
| CATEGORIA |
Filosofia Scienze sociali Attualità e politica |
| LINGUA | ita |
Descrizione
Un'immagine può uccidere? Può rendere assassini? Può essere considerata responsabile di crimini e di delitti?Dall'attacco alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001 alle stragi dell'Isis il terrorismo si è impossessato dello spazio mediatico. La morte distribuita ciecamente e l'esibizione dei gesti più selvaggi vengono proposti, come in una performance, non solo ai governi e ai vertici militari, ma anche al pubblico inorridito e affascinato che guarda la televisione e naviga su YouTube. Le battaglie che si svolgono sugli schermi orientano i cittadini a pensare il visibile e l'invisibile come legami determinanti nell'analisi politica. Per questo è necessario prendere sul serio la formazione degli sguardi, comprendere che cos'è un'immagine, quali rapporti intrattiene con la violenza e quali possibilità le restano di offrire libertà a una comunità non criminale.