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La poetica della rêverie
€ 17,90
Dettagli
| FORMATO | Brossura |
| EDITORE | Edizioni Dedalo |
| TRADUTTORI | G. Silvestri Stevan |
| EAN | 9788822065278 |
| ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
| CATEGORIA |
Filosofia Critica e storia della letteratura |
| COLLANA / SERIE | Memorabili |
| LINGUA | ita |
Descrizione
La rêverie - fantasticheria, immaginazione, abbandono al flusso del sogno a occhi aperti - è uno stato della coscienza che tutti conoscono. Gaston Bachelard, figura emblematica dell'epistemologia francese, la definisce come la materia prima dell'opera letteraria. In questo testo, evocativo e magico, si propone di riesaminare in una nuova prospettiva le immagini poetiche fedelmente amate. Oltre a evidenziare il valore conoscitivo della rêverie, mette in luce il godimento che se ne può trarre. Facendo riferimento ai concetti junghiani di animus e anima, Bachelard affronta il tema dell'idealizzazione dell'essere amato. Dedica un altro capitolo ai ricordi d'infanzia e approfondisce la distinzione tra sogno notturno e rêverie diurna. Conclude sostenendo: "Di quale altra libertà psicologica godiamo oltre a quella di fantasticare? Psicologicamente parlando, è proprio nelle rêveries che siamo degli esseri liberi".