Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€. 

EBOOK - pdf
Innovazione finanziaria ed esercizio del voto - Librerie.coop

Innovazione finanziaria ed esercizio del voto

Protezione:   

Adobe DRM

€ 25,99
Dettagli
FORMATO pdf
EDITORE Egea
EAN 9788823815261
ANNO PUBBLICAZIONE 2017
CATEGORIA Diritto
LINGUA ita
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo

Descrizione

I contratti derivati, il prestito titoli e altri “prodotti” dell’innovazione finanziaria degli ultimi decenni non sono soltanto strumenti di gestione dell’investimento azionario, ma di trasformazione dello stesso. Essi hanno radicalmente mutato – su scala globale – i modi con cui gli investitori professionali partecipano al governo delle società quotate. Particolarmente problematica è la situazione in cui un azionista, ricorrendo a strumenti negoziali di gestione del rischio o della liquidità, oppure sfruttando il sistema della record date (anch’essa un portato dei processi di finanziarizzazione della società per azioni), riduca la propria esposizione ai ritorni dell’investimento azionario, lasciando al contempo inalterato il diritto di voto: è ciò che, con un’espressione ormai entrata nel linguaggio degli studi giuseconomici, si definisce “empty voting”. Di fronte a operazioni di fusione deliberate con il contributo determinante di un azionista formalmente legittimato al voto, ma con partecipazione “svuotata” di qualsivoglia interesse economico, i principi di fondo della disciplina della società per azioni sono messi alla prova; e lo sono ancor più laddove lo stesso azionista, vendendo allo scoperto, assuma una posizione perfino ribassista rispetto ai prezzi delle azioni di cui rimane possessore. In prima analisi, parrebbe agevole ricorrere a paradigmi quali “un’azione, un voto”, o alla disciplina del conflitto di interessi dell’azionista. In realtà, questi istituti – come tradizionalmente interpretati – appaiono inadatti a cogliere la complessità delle relazioni tra mercato finanziario e diritto societario; e le stesse categorie concettuali su cui essi si fondano (“interesse (comune) dei soci”, “conflitto di interessi”, “rischiopotere”, ecc.) debbono essere rivisitate con strumenti di analisi che tengano conto della proliferazione e divaricazione delle preferenze individuali degli investitori professionali nelle società quotate. Il volume si sviluppa lungo questa linea di indagine, analizzando l’interferenza delle strategie di empty voting con i meccanismi di funzionamento dell’assemblea ed esplorando il possibile ricorso a rimedi, legali e statutari, risarcitori e di trasparenza, in grado di prevenire e contrastare le manifestazioni patologiche di un fenomeno di larga e irreversibile portata.