Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Con gli occhi dell'Islam. Mezzo secolo di storia in una prospettiva mediorientale - Librerie.coop

Con gli occhi dell'Islam. Mezzo secolo di storia in una prospettiva mediorientale

€ 16,60
Dettagli
FORMATO Rilegato
EDITORE Longanesi
EAN 9788830421714
ANNO PUBBLICAZIONE 2007
CATEGORIA Scienze sociali
Attualità e politica
Storia
COLLANA / SERIE Nuovo Cammeo
LINGUA ita

Descrizione

Il Medio Oriente, afferma Sergio Romano, «non è ancora riuscito a creare la propria versione dello Stato moderno». Tutto ciò non vuol dire che le società musulmane siano naturalmente allergiche alla democrazia. Anche quella europea è il risultato di una lunga gestazione. Ma la libertà nasce quando è necessaria agli obiettivi di un ceto emergente. Ogni strada verso di essa è un unicum. Ma esistono alcune caratteristiche comuni. La prima è la presenza nella regione di un corpo estraneo, lo Stato d'Israele, che ha contribuito alla nascita di un nazionalismo arabo-musulmano frustrato e aggressivo. Tra i molti fallimenti mediorientali il caso più istruttivo è quello dell'Iraq, dove Saddam tentò di creare, grazie alla macchina amministrativa del partito Baath, l'elemento indispensabile per qualsiasi democrazia: il cittadino. Il suo progetto è fallito, ma chiunque voglia contribuire alla nascita della democrazia in Iraq e negli altri paesi della regione dovrà passare di lì. Finché non esisterà il cittadino le elezioni saranno soltanto plebisciti o censimenti. Il miglior contributo che l'Occidente può dare a un così lungo processo di trasformazione è stare alla finestra. Gli interventi militari sono tutti destinati a essere percepiti come forme di neocolonialismo. Certamente l'Islam non può essere la soluzione di tutti i problemi, ma le «lezioni» occidentali avranno solo l'effetto di regalare nuovi adepti al nazionalismo più radicale. Tuttavia l'Europa e gli Stati Uniti hanno responsabilità a cui non possono sottrarsi. La maggiore di esse è ancora, sessant'anni dopo la costituzione dello Stato d'Israele, la questione palestinese.