Leggendo Carlo Alfano

Nel 1979, scrivendo al direttore dello Städtisches Museum di Leverkusen che gli chiedeva di raccontare del suo ultimo ciclo di lavori realizzati a partire dalla Vocazione di San Matteo di Caravaggio, Carlo Alfano sottolineava quanto fosse difficile per un artista parlare o scrivere del proprio lavoro: «la difficoltà sta negli "spostamenti", "adattamenti" che necessariamente ci colgono quando si deve parlare del visivo. Per un artista è la stessa cosa, in alcuni casi è ancora più difficile». Più avanti, Alfano tuttavia indicava una possibile strategia d'azione: «possiamo tenerci, sempre più, in un rapporto ravvicinato con l'opera affinché il linguaggio possa interrogarla dalla sua condizione esterna di esistenza, poi al cuore, alle sue condizioni interne di possibilità». La pubblicazione di questo nucleo documentario si iscrive proprio tra gli obiettivi che l'Archivio Alfano si è prefisso in seno alle sue attività: affiancare alla difficile prassi della custodia della memoria e della scrupolosa catalogazione di opere e documenti, la costruzione di nuove possibilità di lettura