Mai dire Macbeth (Il Giallo Mondadori)

Ivy Meadows è un'attrice, questo non si discute. O almeno, lei se lo ripete quanto basta a convincersene. E finalmente, scritturata come strega in un allestimento a tema circense di Macbeth, ha l'occasione di dare una scossa alla sua carriera. Certo, Phoenix in Arizona non è Broadway, e agitarsi sulla scena in un costume improbabile forse non le assicurerà un posto nel pantheon dei grandi interpreti shakespeariani. Ma è un inizio, e l'entusiasmo non le manca. Rimane giusto quella faccenda, ben nota a chiunque frequenti i palcoscenici, della maledizione che accompagna da secoli la tragedia scozzese. Non si contano in effetti le rappresentazioni funestate dalla morte di qualcuno, tanto che il solo menzionarne il titolo porterebbe sfortuna. Sciocche superstizioni, naturalmente, anche se per la scaramanzia tipica degli ambienti teatrali si preferisce non sfidare la sorte. Sta di fatto che, la sera della prima, accade proprio a Ivy di trovare morto uno dei colleghi. E se la polizia sembra credere all'ipotesi di un incidente, lei teme che la spiegazione sia un'altra. Le converrà dunque, da attrice, calarsi nei panni dell'investigatrice. Per evitare che l'auspicata scossa alla sua carriera possa risultarle fatale.