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Per merito

€ 16,00
Dettagli
FORMATO Libro
EDITORE Rubbettino
EAN 9788849879490
ANNO PUBBLICAZIONE 2023
CATEGORIA Pedagogia e discipline educative
Sociologia
COLLANA / SERIE Varia
LINGUA ita

Descrizione

L'Istituto di Alti Studi Strategici e Politici (IASSP) si riconosce nei valori del dialogo, fondativi della migliore tradizione occidentale. La didattica del dialogo è il paradigma della formazione strategica che si attua attraverso relazioni elettive tra colore che cercano ispirazione e guida, e le voci eminenti del sapere e del fare, condividendo l'urgenza di una riqualificazione del Paese nella prospettiva di divenirne partecipi. Il dialogo presuppone un confronto veritativo tra posizioni differenti, ma sempre accomunate dal desiderio di avvicinarsi insieme alla verità. Non è semplice chiacchierata relativistica, ma è, invece, passione per la conoscenza e ricerca della verità che, si accende come una scintilla dall'incontro e dallo scambio dialogico. L'attualità quando non si abbassa il dialogo alla chiacchiera irrilevante (che parla di tutto senza approfondire nulla), fa valere una forma di imposizione del relativismo - l'ossimoro è necessario -, che delegittima l'idea stessa del dialogo. A quest'ultimo antepone e contrappone concetti esclusivi e insindacabili. Ma quando tutti pensano il medesimo, in realtà nessuno sta pensando: e il pensiero stesso decade a operazione irriflessa, ad automatismo tecnico coerente con i tempi in cui l vero si risolve nell'utile, il giusto nell'utilizzabile, il bene nel calcolabile. Il pensiero è per sua natura dialogico, in movimento, per vocazione aperto al confronto con l'altro: il lemma greco dià-logos allude esso stesso a una "ragione comunicativa" (logos, il pensiero che è parola) costitutivamente dinamica, che si muove "attraverso" lo spazio che separa gli interlocutori che si confrontano e che, dialogando, possono da posizioni diverse avvicinarsi alla verità. Per questo, nulla più del dialogo e del confronto veritativo è avversato dal conformismo di un pensiero settario o pensiero unico che dispone di una sua articolata neolingua, il cui dispositivo fondamentale consiste nella delegittimazione apriorica, mediante apposite categorie, di ogni posizione divergente da quella che si pretende la sola ammissibile.