Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€. 

EBOOK - epub 3
Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi - Librerie.coop

Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi

di
Protezione:   

Social DRM

€ 17,99
Dettagli
FORMATO epub 3
EDITORE Mimesis Edizioni
EAN 9788857576046
ANNO PUBBLICAZIONE 2021
CATEGORIA Sociologia
LINGUA ita
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo

Descrizione

Milano è una città tutt’altro che “smemorata”. Il suo passato remoto e recente è stato affrontato da innumerevoli opere storiche, e le arti e la letteratura ne restituiscono pressoché da sempre le infinite sfaccettature. Eppure, nei decenni più vicini a noi sembra esserci una specie di buco. Si tratta della ricostruzione cittadina dopo i danni patiti nella Seconda Guerra Mondiale. È difficile trovare tracce di questo particolare “evento” al di fuori di una letteratura specialistica. Nelle arti, persino nel cinema, il tema è trascurato, e nella consapevolezza condivisa – nella memoria – occupa uno spazio limitatissimo. È come se, paradossalmente, negli ultimi ottant’anni fossero stati conservati vividamente soprattutto gli estremi: da un lato la distruzione e in genere il dolore della guerra; dall’altro il boom economico, con i suoi miraggi e il suo “neocapitalistico” sfruttamento, espressione peraltro di una vitalità economica pienamente moderna. In questo libro si cerca dunque di riempire questo vuoto. La metodologia è plurale. Un gruppo di studiosi dell’Università IULM, professanti discipline anche molto diverse tra loro (dalla letteratura greca alla letteratura contemporanea, dalla storia dell’arte alla sociologia, dalla storia all’economia...), assedia il tema su più fronti. Se una costante può essere individuata, questa è l’immagine di un “fare” che a volte collassa su se stesso. La costruzione che si fa distruzione. La memoria che si converte in oblio. Il progetto che è precocemente abbandonato. Segno, forse, di (post)modernità, di provvisorietà; ma anche ammonimento davanti a un futuro che ci prospetta altre, immateriali ricostruzioni.