Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
EBOOK - epub

Un'altra vita
Protezione:
Adobe DRM
€ 12,99
Dettagli
FORMATO | epub |
EDITORE | Einaudi |
TRADUTTORI | Isabella Zani, Alessandra Neve |
EAN | 9788858449547 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2025 |
CATEGORIA |
Scienze sociali |
LINGUA | ita |
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo
Descrizione
Quando Amanda decide di voler diventare madre, senza nemmeno rendersene conto si ritrova, in preda all'ansia di non riuscirci, a sottomettere questo suo desiderio cosí intimo al freddo controllo delle app, che sanno di lei molto piú di quanto lei potrà mai sapere di se stessa: cicli lunari, posizioni favorevoli, alimenti propedeutici. Dopodiché, una volta che finalmente è rimasta incinta, le ansie non diminuiscono, e nemmeno il controllo esercitato dalle opinioni che arrivano da ogni anfratto del web in cui si rifugia in cerca di certezze. E malgrado sappia di essere molto vulnerabile, e che ogni articolo o video di qualche presunta guru della maternità dalle dubbie credenziali non farà che renderla ancora piú insicura, non riesce comunque a smettere di leggerli o guardarli. Perché è cosí che vanno le nostre esistenze oggi: non riusciamo a staccare gli occhi da quello che ci fa male. Poi quando il figlio arriva e si concretizza una delle sue ansie piú temute, Amanda continua a sentirsi addosso la pressione del mondo digitale, pronto ad accusarla di essere un pessimo modello di madre per il suo bambino tanto fragile. Quando Amanda decide di voler diventare madre, senza nemmeno rendersene conto si ritrova, in preda all'ansia di non riuscirci, a sottomettere questo suo desiderio cosí intimo al freddo controllo delle app, che sanno di lei molto piú di quanto lei potrà mai sapere di se stessa: cicli lunari, posizioni favorevoli, alimenti propedeutici. Dopodiché, una volta che finalmente è rimasta incinta, le ansie non diminuiscono, e nemmeno il controllo esercitato dalle opinioni che arrivano da ogni anfratto del web in cui si rifugia in cerca di certezze. E malgrado sappia di essere molto vulnerabile, e che ogni articolo o video di qualche presunta guru della maternità dalle dubbie credenziali non farà che renderla ancora piú insicura, non riesce comunque a smettere di leggerli o guardarli. Perché è cosí che vanno le nostre esistenze oggi: non riusciamo a staccare gli occhi da quello che ci fa male. Poi quando il figlio arriva e si concretizza una delle sue ansie piú temute, Amanda continua a sentirsi addosso la pressione del mondo digitale, pronto ad accusarla di essere un pessimo modello di madre per il suo bambino tanto fragile. Quando Amanda decide di voler diventare madre, senza nemmeno rendersene conto si ritrova, in preda all'ansia di non riuscirci, a sottomettere questo suo desiderio cosí intimo al freddo controllo delle app, che sanno di lei molto piú di quanto lei potrà mai sapere di se stessa: cicli lunari, posizioni favorevoli, alimenti propedeutici. Dopodiché, una volta che finalmente è rimasta incinta, le ansie non diminuiscono, e nemmeno il controllo esercitato dalle opinioni che arrivano da ogni anfratto del web in cui si rifugia in cerca di certezze. E malgrado sappia di essere molto vulnerabile, e che ogni articolo o video di qualche presunta guru della maternità dalle dubbie credenziali non farà che renderla ancora piú insicura, non riesce comunque a smettere di leggerli o guardarli. Perché è cosí che vanno le nostre esistenze oggi: non riusciamo a staccare gli occhi da quello che ci fa male. Poi quando il figlio arriva e si concretizza una delle sue ansie piú temute, Amanda continua a sentirsi addosso la pressione del mondo digitale, pronto ad accusarla di essere un pessimo modello di madre per il suo bambino tanto fragile. Alla fine si renderà conto che, per quanto sia impossibile sfuggire al dominio della tecnologia, internet non potrà mai davvero sapere tutto di noi. E basta staccare lo sguardo dal telefono, e posarlo su tuo figlio che dorme, per avere l'impressione di essersi riprese la propria vita.