Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Carteggio - Librerie.coop

Carteggio

€ 29,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE SE
TRADUTTORI R. Roncarati
EAN 9788867230419
ANNO PUBBLICAZIONE 2001
CATEGORIA Biografie
Critica e storia della letteratura
COLLANA / SERIE Testi e documenti
LINGUA ita

Descrizione

Il dialogo epistolare tra Thomas Mann e colui che, tra gli scrittori della sua generazione, egli considerò "il più vicino e il più caro", e la cui crescita accompagnò "con una simpatia nutrita dalle diversità come dalle somiglianze", trae il proprio fascino dalla loro genialità, nonché dalla coerenza e dall'indipendenza con cui conferirono una molteplice e compiuta espressione a due tipi umani così diversi per origine, temperamento e stile di vita. In Germania, dopo la morte di Thomas Mann gli studi critici ne hanno permesso il pieno e obiettivo riconoscimento dell'opera e della figura, mentre il dibattito sul suo "fratello spirituale" ha assunto toni prevalentemente emotivi. Eppure, paradossalmente, lo stesso Thomas Mann aveva riconosciuto in Hesse la più pura incarnazione della tradizione e della lingua tedesca, e l'aveva fatto con intento provocatorio, proprio quando il "germanesimo" programmatico era in procinto di compromettere politicamente quella tradizione per interi decenni. "Possiamo nuovamente [...] dire sì alla natura tedesca e con profondo, complesso, perduto e rinnegato orgoglio, sentirci tedeschi" scriveva Thomas Mann riguardo a Hesse nel 1937. "Poiché nulla è più tedesco di questo poeta e dell'opera che è frutto della sua vita - nulla è più tedesco in quel senso antico, lieto, libero e spirituale a cui il nome tedesco deve la propria fama migliore e la simpatia dell'umanità". La simpatia dell'umanità senza dubbio, ma ancora per lungo tempo non quella della Germania ufficiale.