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EBOOK - epub
Quando l'automobile uccise la cavalleria - Librerie.coop

Quando l'automobile uccise la cavalleria

Protezione:   

Social DRM

€ 11,99
Dettagli
FORMATO epub
EDITORE Marcos y Marcos
EAN 9788871689524
ANNO PUBBLICAZIONE 2020
CATEGORIA Letteratura
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Descrizione

“C’erano una volta quattro cavalieri. Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi. Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana. Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano. Il quarto cavaliere era mio nonno.”Sono giovani, ci credono. Vogliono cambiare il mondo.Federigo Caprilli è il cavaliere volante.Bello, imprudente, sensuale: fa girare la testa alle principesse. Con il sorriso sulle labbra cavalca leggero, libera la potenza del cavallo, lo guida con una carezza sul collo. E salta più in alto di chiunque altro prima.Emanuele Cacherano di Bricherasio è il conte rosso: ama il bello nell’arte, nella musica, nei motori.Sogna un progresso tecnologico che sfami il popolo, un’industria alleata delle classi lavoratrici. Finanzia una piccola fabbrica di automobili, ne sogna una più grande. E i suoi sogni sembrano realizzarsi l’11 luglio 1899, quando insieme ad altre menti e capitali fonda la Fiat nel suo palazzo torinese.Caprilli e Bricherasio sono amici per la pelle.Si confidano progetti e segreti.Come quando Caprilli diventa maestro e campione internazionale, ma tardano ad arrivare i riconoscimenti che merita.Come quando Giovanni Agnelli assume il predominio in Fiat e Bricherasio si sente messo da parte, nutre strani timori.Poi Bricherasio muore all’improvviso, in circostanze oscure, mentre è ospite del duca di Genova nel castello di Agliè.Ha solo trentacinque anni.La sorella Sofia, disperata, si appoggia all’amico Caprilli, gli affida le carte del fratello.E tre anni dopo anche Caprilli muore all’improvviso, cadendo da cavallo per le vie di Torino, una sera d’inverno all’imbrunire.Ha solo trentanove anni.Erano giovani, guardavano lontano: Federigo Caprilli, il cavaliere volante; Emanuele di Bricherasio, il conte rosso.Il mistero delle loro morti non è mai stato svelato.