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La cartomante di Fellini. L'uomo, il genio, l'amico - Librerie.coop

La cartomante di Fellini. L'uomo, il genio, l'amico

Disponibile in 7-10 gg lavorativi ?
€ 20,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Baldini + Castoldi
EAN 9788893883092
ANNO PUBBLICAZIONE 2020
CATEGORIA Biografie
COLLANA / SERIE Le boe
LINGUA ita

Descrizione

Il primo incontro con Fellini avviene sul set di 8½, dove la madre di Marina, Caterina Boratto, è stata presa per interpretare la Signora Misteriosa, ruolo che segna il suo ritorno alle scene dopo un lungo periodo di assenza. Subito tra la sedicenne Marina e il regista scatta un'affinità. Benché sia per natura diffidente con gli altri, e ancor più verso una personalità istrionica e sfuggente come quella di Fellini, Marina si lascia affascinare dal mondo del cinema e prende a frequentare il Teatro 5 di Cinecittà. Tra lei e il Maestro nasce un'amicizia controversa e profonda: condividono l'inclinazione verso tutto ciò che è occulto, spirituale, per l'inconscio e la psicoanalisi, per gli oroscopi e il destino. Solo più tardi si scopriranno anche irrimediabilmente diversi, ma al tempo stesso quasi indispensabili l'uno per l'altra. Marina, che per tutta la vita gli leggerà i tarocchi, promettendogli la fine dei suoi mali, segue da vicino la vita di Fellini e in queste pagine racconta per la prima volta gli anni di 8½ e i successivi, fino alla morte del regista: descrive la vita sul set e le domeniche a Fregene con gli amici, l'amore con Giulietta Masina e quello per la dolcissima Anna Giovannini, la misteriosa amante, i film realizzati e quelli rimasti incompiuti, le difficoltà del regista e dell'uomo, l'angoscia e i demoni che lo tormentavano. Un libro che riporta alla luce un Fellini enigmatico e inafferrabile, sempre diverso, affettuoso e gelido, geniale e meschino al tempo stesso. Ma soprattutto Marina Ceratto, che scrisse il diario di lavorazione del Satyricon e al cinema preferì il giornalismo, ci fa scoprire il dietro le quinte di un Fellini mai visto prima: un amico che sapeva essere terribile e che si doveva saper perdonare, ce ne indica i difetti e, perché no, anche i limiti.