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Parallelismo. Scansione o metodi adeguati? - Librerie.coop

Parallelismo. Scansione o metodi adeguati?

€ 119,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Gilda Crispino
EAN 9788894671698
ANNO PUBBLICAZIONE 2002
CATEGORIA Scienze sociali
LINGUA ita

Descrizione

In questo volume si presenta il pensiero ed i metodi dei veri grandi della psicoanalisi, della pedagogia e psicologia, alcuni illustrati in copertina e messi a confronto con mezzi a scansione, mezzi non adeguati all'individuo, illogici ma molto usati per il loro facile.it dal giovane continente America. In copertina solo alcuni esempi, ma il testo è un continuo confronto con moltissimi specialisti che rendono principi attivi ed adeguati per accostarsi alla conoscenza dell'essere e capaci di indicare strade e percorsi necessari. La tendenza in questa ricerca è portare alla luce cosa determinano i mezzi a scansione nati in e da una eccessiva e spesso assoluta Relatività, determina un abuso, spesso riverberi- recano collisione-portano caos - storture perché non usati in modo adeguato, si abusa e per l'approccio all'essere non vanno questi mezzi meccanici a scansione, sono dannosi e deleteri, rovinano anche l'ascolto personale e collettivo. Sembra comunque assurdo, strano, dopo secoli di buona psicoanalisi e pedagogia, dover specificare certi percorsi che la psicoanalisi contemporanea avrebbe dovuto salvare e non soppiantare con tali mezzi obsoleti, dal facile.it da non utilizzare neanche sugli animali; è proprio assurdo non avere chiara la differenza tra metodi adeguati e mezzi da mattatoio nel XXI Secolo. Apparteniamo al genere umano e non animale o meccanico ed ancor peggio se dovesse essere con scansioni. Oggi la Corteccia Cerebrale è a rischio nelle sue funzioni importanti un perché c'è, l'Europa copia mezzi sbagliati, non distingue mezzi da metodi veri, validi e non valorizza il buon humus, ma entra continuamente nella logica degli approcci alla carlona e la psicoanalisi contemporanea sta a guardare, idem per le grandi accademie. Il pensiero diventato troppo relativo non indirizza adeguatamente la formazione che ha bisogno di discipline adeguate per raggiungere equilibrio, armonizzare e capacità dinamiche per trovare strade alternative per risolvere nel divenire degli eventi i vari problemi che si presentano e non basarsi sul fissaggio, perché non siamo stoffe dove i colori si devono fermare o liquidi per permanenti. Mobilitiamoci e difendiamo invece le vere scienze responsabili... gestiamo al meglio la relatività nelle macro-aree e dal locale al globale, che per traslato o dir per troppo... usando un termine della classicità ha invaso ed invade sempre di più aree formative e scientifiche, recando danni e malattie che incalzano ed oggi anche la produzione ne risente. La relatività è una costante, non possiamo uscirne come non possiamo uscire dal mercato globale ma va gestita ed ancor prima individuata e regolamentata per renderla meno dannosa. Questo è il denominatore di uno studio-lavoro in progressione e presentato ad oggi in xxvi volumi.