La sposa promessa

Scritti tra il 1891 e il 1907, i racconti di Schnitzler qui raccolti (La sposa promessa, Commediola, Eccentricità e Il fu Gabriel) hanno come tema dominante l’erotismo. Per Schnitzler il rapporto erotico si alimenta di illusioni e la sua tragicità è proporzionata alle finzioni, agli inevitabili tradimenti, all’ipocrisia che lo accompagnano. Ma quella di Schnitzler non è solo una critica alla «morale sessuale» che sarà stigmatizzata da Freud vent’anni più tardi, ma è soprattutto un’implacabile e disincantata analisi del rapporto sessuale, del suo gioco di attese e di illusioni deluse, di febbrili desideri e di angoscia mortale. «Dopo l’attimo di incoscienza in cui ci fa precipitare il rapporto sessuale al suo culmine,» scrive «dopo quella “quella piccola morte” a noi stessi e al mondo, per quanto ci affanniamo a illuminare gli istanti che lo precedono e lo seguono con le fantasmagoriche luci della nostra individualità e di tutte le menzogne con cui la nutriamo, esse si spengono inesorabilmente una dopo l’altra nella fosca notte dell’amplesso ».[Autore]Arthur Schnitzler (1862-1931) uno dei più importanti e amati scrittori del Novecento.