Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

EBOOK - epub
aut aut 395 - Librerie.coop

aut aut 395

di
Protezione:   

Social DRM

€ 10,99
Dettagli
FORMATO epub
EDITORE Il Saggiatore
EAN 9791259810908
ANNO PUBBLICAZIONE 2022
CATEGORIA Filosofia
LINGUA ita
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo

Descrizione

Questo fascicolo di aut aut contiene la documentazione di quanto la Scuola di filosofia di Trieste ha proposto nell’edizione del 2022, il cui tema di fondo è stata l’alterità. Viene portata a evidenza l’idea che la soggettività sia un enigma, dando però alla parola “enigma” non solo un tratto di oscurità ma soprattutto un carattere di apertura: non c’è soggetto senza intersoggettività, non c’è un io senza il noi, non c’è nessuna apertura di senso, nessuna vera pratica di pensiero critico senza quell’“alterità” che fa necessariamente da ponte tra singolarità e socialità.Ma nel mondo contemporaneo ha preso forma un’idea di libertà quale spinta a fare a meno dell’Altro, concepito come un tutto pieno che congiura contro l’autodeterminazione dell’individuo e gli sottrae vita e godimento. A partire dal contributo della psicoanalisi, si vuole mostrare come l’Altro pieno del quale vorremmo sbarazzarci è un velo che copre il vuoto lasciato da un Altro che non esiste e che pure continuiamo a invocare a garanzia dei nostri atti e a difesa dall’incontro bruciante con il reale della vita. In questa prospettiva fare a meno dell’Altro può rappresentare un compito etico da assumere nella cura dei legami sociali e nel lavoro quotidiano nelle istituzioni dell’educazione, della salute e della politica.Infine, al centro della riflessione è posta la famiglia. In una situazione come quella attuale, nella quale l’ideologia egemone afferma recisamente l’individualismo come unica istanza legittima e riconosciuta, ciò che resta della famiglia è sottoposto a uno sconvolgimento radicale, in misura tale da generare sempre nuove fantasmizzazioni, solitamente di segno conservatore o reazionario. Così, tra processi reali di distruzione dei legami e proiezioni neo-arcaiche, ci sono venuti a mancare i punti di riferimento per orientarci in senso progressivo in una possibile “politica degli affetti” che appare come una delle grandi poste in gioco della lunga fase di crisi che stiamo attraversando.