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Attualità Lacaniana 29 - Librerie.coop

Attualità Lacaniana 29

di
Protezione:   

Social DRM

€ 7,99
Dettagli
FORMATO pdf
EDITORE Rosenberg & Sellier
EAN 9791259930149
ANNO PUBBLICAZIONE 2021
CATEGORIA Psicologia
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Descrizione

Sei tu certo allora che il nostro vascello è giunto
ai deserti di Boemia? – Sì, mio signore.
È Shakespeare, che, ne sono certa,
non fu qualcun altro. Pochi fatti, una data,
un ritratto quasi coevo… Ma può non bastare?
Attendere una prova, già rapita dal Grande Mare
E sui lidi boemi in questo mondo gettata?

Wislawa Szymborska, Certezza

E poi: da che cosa deriva il senso di turbamento causato dal silenzio, dalla solitudine, dall’oscurità? Non alludono forse questi elementi alla parte che ha il pericolo nella genesi del perturbante, sebbene siano proprio queste le condizioni che determinano più frequentemente nei bambini le manifestazioni di paura? E possiamo davvero trascurare del tutto l’elemento dell’incertezza intellettuale, dal momento che abbiamo ammesso la sua importanza per quanto vi è di perturbante in ciò che attiene alla morte?

Sigmund Freud, Il perturbante

Ma noi, noi sappiamo, grazie a Freud, che il soggetto dell’inconscio si manifesta, che qualcosa pensa prima che egli entri nella certezza.

Jacques Lacan, Seminario XI

Chi volesse dubitare di tutto non arriverebbe neanche a dubitare. Lo stesso giuoco del dubitare presuppone già la certezza

Ludwig Wittgenstein, Della certezza

In lontananza va la vita dell’uomo,
Dove scintilla dei tralci il tempo nuovo,
Il campo dell’estate si svuota di figure,
Appare il bosco con immagini oscure;
Completi la natura l’immagine dei tempi,
Che resti, ed essi scorrano svelti,
È perfezione, il cielo invia splendori
All’uomo, come gli alberi si avvolgono di fiori.

Friedrich Hölderlin, La veduta

L’istinto di morte non è altro, in effetti, che il fatto di accorgerci che la vita è incerta e del tutto caduca. […] niente a che vedere con alcuna specie di esercizio vivente, dato che l’esercizio vivente consiste precisamente nel fare il proprio piccolo passaggio nell’esistenza esattamente come tutti coloro che ci hanno preceduto nella stessa stirpe tipica.

Jacques Lacan, Seminario IV