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EBOOK - epub
Quando Nina Simone ha smesso di cantare - Librerie.coop

Quando Nina Simone ha smesso di cantare

Protezione:   

Adobe DRM

€ 7,99
Dettagli
FORMATO epub
EDITORE Einaudi
TRADUTTORI Margherita Botto
EAN 9788858414606
ANNO PUBBLICAZIONE 2014
CATEGORIA
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Descrizione

«Un libro che si divora senza mai riprendere fiato. A lettura finita viene voglia di applaudire alla bravura e alla bellezza intatta di Darina, più forte dell'orrore».
ELLE

***

Darina è una donna giovane e bella. Una donna troppo libera in una città dilaniata dalla guerra dove essere donne non è facile ed essere libere è solo un sogno. O una condanna.
'Assim è suo padre. Un intellettuale laico in esilio, innamorato dell'alcol, del poker e del jazz, che insegna alla figlia il piacere del buon vino, l'amore per la letteratura e ad esser sempre - contro tutti i venti e le maree - libera e ribelle. Libera dalle regole, dalle tradizioni, dalle religioni, dagli uomini e dai mariti, da tutti quelli che pensano, ad esempio, che la verginità sia una dote per la donna.
Ma a Beirut è l'inferno. Bombardamenti, massacri, fame, isolamento. Una lunga, agonizzante guerra civile. L'unica legge è quella delle armi. Per gli adolescenti che vivono lì la guerra con la sua adrenalina è una droga, come lo è l'hashish o il sesso che si fa per dimenticare l'orrore o la roulette russa che si prova per sentirsi vivi.
Darina lo sa e sperimenta tutto fino in fondo e fino in fondo paga le conseguenze della sua folle ribellione. Poi una notte, dopo la morte del padre, viene picchiata e rinchiusa dalla sua famiglia in manicomio dove l'unico modo che ha per sopravvivere è fingersi pazza e scrivere su fogli immaginari la sua storia. Questa storia.
Una storia vera, scioccante, autobiografica, raccontata ad alta voce. Pagina dopo pagina, con grazia e determinazione, disincanto e ironia, Darina ricorda, denuncia, grida. Grida la violenza e l'intolleranza, i bombardamenti e gli stupri, il sesso facile e disperato, il ricordo dei tanti uomini goduti e consumati come bottiglie di whisky, le sfide con la morte, il dolore per il padre che ha perduto, il lutto per un paese bellissimo che si sta distruggendo a poco a poco.
Alla fine della lettura Darina è in piedi: una donna fiera e piena di vita pronta a regalarci la sua grande e irrefrenabile gioia di vivere.

«Buonanotte, figlia mia, non so se libereremo Gerusalemme, ma almeno avremo liberato sul serio il tuo seno».